Amore e affari, il più delle volte, non vanno affatto d'accordo. Il momento di Kalidou Koulibaly è sospeso inevitabilmente tra questi due assi. Il suo contratto scadrà nel 2023: da una parte il rinnovo con il Napoli, dall'altra la prospettiva di una nuova avventura in salsa catalana, alla corte del Barcellona. Amore o affari dunque, nodo complicatissimo da districare. Intanto, nella giornata di oggi, Koulibaly sceglie il cuore: sulle stories Instagram, KK ha pubblicato un messaggio in difesa della città partenopea: "Napoli città antirazzista".
Koulibaly ha associato la scritta a una foto che ritrae i tifosi napoletani coperti da centinaia di maschere raffiguranti il suo volto. Era il 2016, e in una trasferta a Carpi il tifo azzurro decise di sostenere il proprio difensore con un gesto simbolico, dopo che il senegalese era stato sommerso di "buuu" razzisti nello scontro dell'Olimpico con la Lazio. Sei anni dopo, Kalidou ricambia il favore: il centrale azzurro non ha dimenticato quel tributo, e ha difeso la città con un messaggio social.
In ogni caso Koulibaly è sempre più vicino all'addio al Napoli, dopo la sua frase diffusa dalla spedizione con la nazionale: "Non voglio mentire, ancora non so dove giocherò l'anno prossimo". Il Barcellona deve solo uscire indenne dal periodo di manovre finanziarie per cancellare una voragine di 500 milioni, e poi potrà piazzare l'affondo finale per il giocatore. Più lontana invece la Juve, che rimane alla finestra senza tuttavia avviare manovre concrete.
Tiepida l'opzione per la conferma al Napoli: secondo il Corriere dello Sport, il procuratore Ramadani si incontrerà con i vertici napoletani in settimana per provare a preservare il regno di Kalidou nel capoluogo campano.