Le famose sliding doors sono ferme al settembre del 2020 quando Luis Suarez era stato a un passo dalla Juventus: serviva la cittadinanza italiana perché i bianconeri non avevano posti liberi per un extracomunitario ma un'inchiesta della Procura di Perugia bloccò tutto perché l'esame per la certificazione linguistica dell'uruguaiano si rivelò una farsa. Il Pistolero poi si accasò all'Atletico Madrid, con cui il contratto scade a fine mese: la novità è che i procuratori hanno offerto l'attaccante alla Juve, sempre alla ricerca di rinforzi offensivi dopo l'addio di Dybala e le difficoltà sul riscatto dell'Atletico Madrid.
Un affare di difficile realizzazione, spiega La Stampa, anche perché l'ingaggio da 5 milioni di euro scoraggia in questo momento i dirigenti bianconeri, che prima di valutare Suarez si guarderanno attorno. Dopotutto ci sono già Di Maria e Kostic come profili offensivi con cui sono già partite le trattative, e comunque i discorsi con i Colchoneros per Morata non sono del tutto chiusi.
Suarez sarebbe un rinforzo di qualità ed esperienza come vice Vlahovic ma al momento sono altre le squadre che possono sognare il 35enne: Lazio e Fiorentina in Italia, senza dimenticare l'Aston Villa e pure il "suo" River Plate, che gli garantirebbe un posto da titolare in vista dei Mondiali.