IL RACCONTO

Jelena Dokic racconta il suo trauma: "Stavo per saltare dal 26esimo piano"

L'ex tennista australiana ha deciso di condividere sui social il difficile periodo che ha vissuto negli ultimi mesi: "È stato un pianto costante"

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"Sono quasi saltata giù dal mio balcone al 26°piano per togliermi la vita. Non dimenticherò mai quel giorno". Jelena Dokic, ex tennista serba naturalizzata australiana con un passato da numero 4 del mondo, ha affidato a un post su Instagram il racconto del periodo buio che sta vivendo. Una lettera a cuore aperto, in cui l'atleta si mette a nudo e parla delle difficoltà psichiche che ha affrontato e sta affrontando negli ultimi mesi, cominciando proprio dal momento in cui ha toccato il fondo.

Un passato difficile quello di Donkic. Nata in Jugoslavia durante la guerra nei Balcani, dai quali è stata costretta a fuggire. Come se non bastasse, da giovane subì anche maltrattamenti da parte del padre. "Tutto è sfocato. Tutto è buio. Nessun tono, nessuna immagine, niente ha senso…solo lacrime, tristezza, depressione, ansia e dolore. Gli ultimi sei mesi sono stati duri". Dokic ha deciso di aprirsi, ma soprattutto di lottare, come faceva una volta sul campo da tennis, con lo stesso animo da guerriera che nel 2000 le aveva permesso di raggiungere una semifinale di Wimbledon a soli 17 anni. Mesi nei quali però, ha dovuto combattere contro un avversario ben più forte, che le ha prosciugato tutte le energie vitali: "È stato un pianto costante, ovunque. Dal nascondermi in bagno quando ero al lavoro per asciugare le mie lacrime in modo che nessuno le vedesse, all’inarrestabile pianto a casa tra le mie quattro mura. È stato insopportabile". Un disagio psichico che stava per farle compiere il fatidico gesto, ma che paradossalmente è stato anche il momento in cui ha deciso di riprendersi la propria vita: "Volevo solo che il dolore e la sofferenza si fermassero. Mi sono tirata fuori dal bordo del precipizio, non so nemmeno come sia riuscita a farlo". 

Un messaggio che non è solamente uno sfogo, ma anche un modo per trasmettere vicinanza a chi, come lei, sta vivendo un momento complicato: "Sto scrivendo tutto ciò perché so di non essere l’unica a lottare. Sappiate solo che non siete soli". Dokic ha anche sottolineato l'importanza di non affrontare tutto questo da soli: "Ottenere l’aiuto di un professionista del settore, di uno psicologo, mi ha salvato la vita. Quello che vi sto raccontando non è facile da scrivere, ma sono sempre stata aperta, onesta e vulnerabile con tutti voi e credo profondamente nel potere di condividere le nostre storie per aiutarci a superare a vicenda le cose che non vanno della nostra esistenza". Ovviamente, la situazione è ancora lontana dall'essere risolta, ma Dokic è convinta di poterci riuscire: "Alcuni giorni sono migliori di altri e a volte faccio un passo avanti e poi un passo indietro, ma sto combattendo e credo di poter superare questo scoglio che la vita mi ha messo di fronte". Infine, una promessa finale: "Tornerò più forte che mai". 

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