L'Italia crolla 5-2 contro la Germania nella quarta partita della Lega A di Nations League e scivola al terzo posto in classifica nel Gruppo 3. Al Borussia Park va in scena un match a senso unico, deciso già nel primo tempo dalle reti di Kimmich e Gündogan, su rigore. Nella ripresa a segno anche Müller e Werner (doppietta), prima del gol della bandiera siglato da Gnonto, che diventa il più giovane goleador della storia in maglia azzurra, e di quello di Bastoni in pieno recupero.
LA PARTITA
Un netto passo indietro dopo tre gare incoraggianti. Un'Italia spenta, sulle gambe e senza idee viene annientata dai colpi di una Germania di gran lunga più brillante, capace di sovrastare gli azzurri sia sul piano atletico, sia su quello tecnico. A Moenchengladbach va in scena una gara a senso unico, in cui l'aggressività e la propensione offensiva dei padroni di casa fanno la differenza. Per la Nazionale si tratta della peggior prestazione difensiva da 65 anni a questa parte (non prendeva così tanti gol dal 6-1 contro la Jugoslavia del 12 maggio 1957) e solo i due gol nel finale, a giochi abbondantemente fatti, hanno impedito una delle peggiori sconfitte della storia azzurra. Eguagliata, comunque, la peggior sconfitta contro la Germania (5-2 in un'amichevole del 1939). Ora la classifica recita Ungheria (vittoriosa in Inghilterra) a quota 7, davanti a Germania (6) e Italia (5), con gli inglesi ultimi a 2.
La prima clamorosa occasione della serata è paradossalmente per gli azzurri e arriva dopo pochi minuti: palla filtrante di Politano che trova Raspadori completamente solo nel cuore dell'area, ma l'attaccante del Sassuolo si fa murare da Neuer. Alla prima vera chance, però, la Germania passa: Kimmich sfrutta una voragine centrale per inserirsi, controllare il cross di Raum e battere Donnarumma col piattone sinistro. Il gol incassato frena subito l'entusiasmo azzurro e i ragazzi di Mancini non riescono più a imbastire azioni degne di nota nella metà campo avversaria, finendo per subire il palleggio insistito dei tedeschi. Al 33' Donnarumma deve superarsi sull'incursione di Hofmann e al 40' sul destro potente ma centrale di Werner. Poco prima dell'intervallo il ct azzurro decide di passare al 3-5-2, togliendo Politano per il debuttante Luiz Felipe e alzando Calabria sulla linea dei centrocampisti. In pieno recupero, però, arriva il colpo del ko: fallo tanto ingenuo quanto inutile di Bastoni su Hofmann e penalty trasformato da Gündogan per il 2-0.
A inizio ripresa debuttano anche Scalvini e Caprari e l'Italia sembra entrare in campo con un altro piglio, attaccando a testa bassa e sfiorando subito il gol con un destro dalla distanza di Cristante. Dopo appena 6', però, sull'ennesimo affondo di Raum arriva il tris tedesco, che porta la firma di Müller, aiutato da un'incertezza di Donnarumma. La Nazionale è in bambola e Werner la stende con un doppio gancio, prima sfruttando un bell'assist di Gnabry, poi un incredibile leggerezza di Donnarumma, che rinvia male tentando la ripartenza dal basso e consegnando agli avversari il pokerissimo. A risultato acquisito arrivano le reti di Gnonto (tap-in vincente su conclusione di Dimarco respinta da Neuer) e Bastoni, con un inserimento di testa su calcio d'angolo.
LE PAGELLE
Raum 7,5 - Esterno di difesa sulla carta, attaccante aggiunto di fatto. Due dei cinque gol nascono da sue iniziative sulla sinistra, dove fa praticamente quello che vuole costringendo persino Mancini a cambiare modulo, senza grossi risultati.
Werner 6,5 - È il solo della Germania che non raggiunge la sufficienza fino al 68', poi ci pensano l'ennesima distrazione della difesa e un regalo di Donnarumma a fargli svoltare la serata.
Bastoni 4,5 - L'intesa tra lui e Mancini in una difesa a 4 è ancora molto lontana. Soffrono entrambi i continui affondi centrali degli avversari, lui fatica anche a impostare e regala alla Germania il 2-0 con un fallo da rigore a dir poco ingenuo. Il gol finale cambia poco del suo giudizio.
Donnarumma 4 - Un'incertezza in fase di posizionamento sul gol di Müller, un regalo in fase di disimpegno sulla seconda rete di Werner, errore imperdonabile in quanto recidivo. E dire che nel primo tempo era stato tra i pochi a salvarsi con un paio di belle parate.
Gnonto 5,5 - Completamente avulso dal gioco e sovrastato fisicamente dagli avversari. Si vede pochissimo, ma almeno si toglie la soddisfazione di diventare il più giovane marcatore della storia della Nazionale.
IL TABELLINO
Germania-Italia 5-2
Germania (4-2-3-1): Neuer 6,5; Klostermann 6, Süle 6 (42' st Tah), Rüdiger 6, Raum 7,5; Gündogan 7 (43' st Stach sv), Kimmich 7,5; Hofmann 6,5 (19' st Gnabry 6,5), Müller 7,5 (30' st Musiala 6), Sané 6,5; Werner 6,5 (30' st Nmecha 6).
Ct: Flick 8
Italia (4-3-3): Donnarumma 4; Calabria 5, Mancini 4,5 (32' st Scamacca 5,5), Bastoni 4,5, Spinazzola 5,5 (20' st Dimarco 6); Frattesi 5 (1' st Caprari 5,5), Cristante 5,5, Barella 5,5; Politano 5,5 (44' Luiz Felipe 5), Raspadori 5,5 (1' st Scalvini 6), Gnonto 5,5.
Ct: Mancini 4
Arbitro: Kovacs
Marcatori: 10' Kimmich (G), 45'+4 rig. Gündogan, 6' st Müller (G), 23' st e 24' st Werner (G), 33' st Gnonto (I), 45'+4 st Bastoni (I)
Ammoniti: Rüdiger (G)
Espulsi: