Mancini: "Non abbiamo difeso da squadra. Il 5-2 non vanifica nulla"
Le parole del ct azzurro a margine della dura sconfitta contro la Mannschaft di Flick
Al Borussia Park la Germania abbatte il morale degli uomini di Mancini sul punteggio di 5-2 firmato da Kimmich, Gundogan (rigore), Muller e dalla doppietta di Werner. I gol di Gnonto e Bastoni sul finale sono magra consolazione. Il conto da pagare è salatissimo, e il ct azzurro non fa sconti nell'analisi post partita: "Peccato chiudere così, non abbiamo difeso da squadra", dichiara il Mancio ai microfoni Rai. "Questa sconfitta non vanifica nulla, il gruppo è aperto, ne perderemo altre di partite".
L’Italia archivia con un'altra batosta dolorosa uno dei periodi più cupi nella sua storia. Il Mancio ne è consapevole, e cerca di analizzare la debacle razionalmente: "Un vero peccato. Loro sono forti, noi lo sapevamo. Abbiamo concesso troppo. Abbiamo fatto anche delle cose buone pero è chiaro che dispiace chiudere cosi".
La prestazione in terra tedesca ha fatto registrare diversi passi indietro: "Ci sono stati degli errori, non abbiamo difeso bene come squadra. Se vuoi recuperare ti esponi al contropiede, e contro questi giocatori rischi".
Il magro risultato riflette la problematica di una squadra ancora poco rodata, ma Mancini non vuole adagiarsi su troppe giustificazioni: "Questa è la strada, in partite come questa capitano queste difficoltà. Il 5-2 non vanifica nulla, perderemo altre partite. Il gruppo è aperto, vediamo".
Il commissario tecnico conclude l'intervista su una nota ottimista: "Ci sono stati altri esordi (Luiz Felipe e Scalvini, ndr), poi il primo gol di Gnonto. Ma loro sono stati più bravi".
Le lodi ai debuttanti continuano anche nella conferenza stampa post-partita: "Scalvini? È stato bravissimo, lo abbiamo notato in allenamento. Bravissimo sia in posizione di difensore centrale che da centrocampista". Poi una riflessione sul gap tecnico con la Germania: "Siamo a buon punto, infatti pensavo di perdere già a Bologna questa partita, anche 4-0". L'Italia continua la disperata ricerca di un centravanti: "Se Gnonto cresce, ha il potenziale per fare il centravanti. Anche Scamacca crescerà, assieme a Raspadori".