Sotto il diluvio di Motegi Andrea Dovizioso ha contribuito a scrivere una delle pagine più belle della storia del motociclismo, una vittoria la sua che è la sintesi di un campione che si scopre fenomeno a scoppio ritardato. Si perché se riesci a battere in volata Marc Marquez con la pista allagata dopo aver rimontato dalla terza fila sulla griglia di partenza significa che un fenomeno lo sei davvero. Dovizioso pareva aver smarrito lo stato di grazia che aveva caratterizzato la sua splendida stagione, ma lo ha ritrovato all’improvviso nella domenica più complicata da interpretare. Marquez ha corso da Marquez, spostando giro dopo giro il limite sempre più in là, Dovizioso ha replicato puntuale ogni volta. Ma a un certo punto Marquez ha osato troppo per scrollarsi di dosso la Ducati numero 4, ha rischiato di cadere e Andrea si è buttato sulla preda senza fare troppi calcoli. Adesso, a 3 gare dalla fine del campionato, Dovizioso ha ridotto a 10 i punti di ritardo nel mondiale. Credere nel titolo torna così qualcosa di più concreto di un’ipotesi.