Davanti alla tv ha preso appunti su come ferire il Napoli. Certo, la sua Inter non è il Manchester City (non ne ha la qualità collettiva, la corsa e la tecnica individuale) ma come Guardiola ha devastato la difesa azzurra nei primi 45 minuti può essere stato utile anche a Luciano Spalletti in vista del match del San Paolo di sabato sera.
Se, fatti i dovuti paragoni, l'Inter di oggi sta al Napoli come gli azzurri stanno ai Citizens (come rapporto di forza sul campo, si intende, non come filosofia di gioco) fondamentale sarà allora l'approccio mentale ad inizio partita, diciamo nella prima mezz'ora, quella non a caso costata ieri sera carissima a Sarri.
Squadra che vince - si diceva una volta - non si cambia: ecco allora che l'undici nerazzurro che ha scaraventato all'inferno il Milan sarà riproposto pari pari contro gli azzurri. Questa volta però con una panchina a sostegno un poco più ricca.
Se Brozovic non recupera, è infatti plausibile e probabile che Joao Mario torni tra i convocati dopo l'attacco di tonsillite che lo ha messo ko nel weekend: oggi proverà ancora per testare la condizione fisica, ma le chances crescono. Una preziosissima opzione a partita in corsa così come Cancelo, che avrà più minutaggio nelle gambe rispetto al derby e più lavoro tattico coi compagni: l'ex Valencia, nel caso, potrebbe favorire l'accentramento di Candreva nel posto che ora come ora resta destinato a Borja Valero.
Più scelte (per quanto pur sempre limitate) per Spalletti che in difesa deve fare i conti con un leggero stato di affaticamento per Miranda, a tratti sotto tono contro il Milan. Il brasiliano potrebbe lavorare a parte per favorirne il recupero fisico, la sua presenza a Napoli non è però in dubbio.
Inter, Joao Mario verso il recupero per il Napoli
Leggero affaticamento per Miranda: al San Paolo ci sarà
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