Non ha avuto paura, come quando occupava le aree di rigore e non temeva i difensori avversari. Giovedì mattina Aldo Serena ha fermato un uomo, un 27enne marocchino, che stava sfasciando con un'asta di ferro la vetrina di un bar a Montebelluna, in provincia di Treviso, dove l'ex bomber è nato e abita. "Non riesco a rimanere indifferente", ha raccontato alla Gazzetta dello Sport. "Ero lì in moto con mia moglie, che si è arrabbiata per il mio intervento, visto che avrei potuto essere aggredito". Poi all'uomo: "Gli ho detto che lo conoscevo e che ero certo che fosse una brava persona, l'ho invitato a fermarsi. Lui mi guardava e mi ascoltava. Il tempo passava, le forze dell'ordine erano in arrivo. Insomma, cercavo di guadagnare minuti".
E ancora: "L’ho fatto per il titolare del bar. Conosco la fatiche che fanno questi piccoli imprenditori, ciò che hanno passato con la pandemia. Non volevo che quel posto subisse troppi danni. E l’ho fatto perché da piccoli a noi hanno insegnato la partecipazione, l'aiuto reciproco". L'uomo è stato arrestato dalle forze dell'ordine.