Nuoto sincronizzato misto, Minisini-Ruggiero oro ai mondiali di Budapest
Prestazione straordinaria sulle note del Requiem di Giuseppe Verdi. Anche un bronzo per l’Italia nel libero combinato a squadre
Primo Mondiale in coppia ed è subito trionfo. Giorgio Misini e Lucrezia Ruggiero hanno conquistato l'oro nel nuoto sincronizzato misto a Budapest. I due si allenano insieme dal 2019, ma prima per la pandemia, poi per aver contratto loro stessi il Covid, erano ancora in attesa della prima partecipazione a un campionato del mondo. E alla prima occasione non hanno fallito. Alle spalle dei due romani il Giappone, secondo, e la Cina, terza. Arriva una medaglia di bronzo anche nel libero combinato a squadre.
Minisini e Ruggiero hanno confermato in finale, sulle note del Requiem di Giuseppe Verdi, la prima posizione ottenuta durante la precedente eliminatoria, migliorando addirittura il punteggio: 89.2685 punti, di cui 27.3 per l'esecuzione, 27.1 per l'impressione artistica e 34.8685 per gli elementi. "È bello, perché non è stato facile, soprattutto per i problemi che abbiamo avuto con il Covid - ha dichiarato Minisini dopo la gara - Essere qui così, nuotare così bene in semifinale e poi in finale è stato un altro mattoncino di bellezza in questo Mondiale. Domani penseremo alla prossima gara, ma ora possiamo essere contenti e ce la godiamo". Minisini è al secondo successo internazionale dopo quello con l'ex capitana della nazionale Manila Flamini. Per Ruggiero è invece la prima medaglia d'oro mondiale: "Abbiamo coronato tre anni di lavoro con questo bellissimo oro, per me è il primo Mondiale e non ho parole se ripenso al percorso che abbiamo fatto finora. Sono contenta e lo sono ancora di più perché Giorgio è una persona speciale: da lui non si smette mai d'imparare".
Solo applausi anche per la ragazze della prova libera a squadre nel nuoto sincronizzato: è un bronzo ma vale tantissimo quello di Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru, Enrica Piccoli, Federica Sala e Francesca Zunino. Azzurre dietro solo allo strapotere dell’Ucraina e alle giapponesi. Nel medagliere generale l’Italia si assesta così seconda, al comando gli Stati Uniti.