IL CASO

Il Psg vuole vendere Neymar ma è prigioniero della sua politica

Il brasiliano non vuole partire e comunque è difficile trovare acquirenti per un giocatore pagato 222 milioni di euro e che guadagna 50 milioni lordi l'anno

© Getty Images

"Vogliamo più giovani francesi, giocatore che siano orgogliosi di questa maglia e una squadra che punti maggiormente sul collettivo": sono bastate queste parole di Nasser Al-Khelaifi per scatenare le voci in Francia su una possibile cessione di Neymar da parte del Paris Saint-Germain. In realtà è da diverse settimane che si inseguono indiscrezione su una partenza del brasiliano che, non a caso, a fine maggio aveva messo in chiaro le cose dichiarando pubblicamente che voleva restare a Parigi.

A precisa domanda, il presidente del Psg ha fatto un dribbling degno proprio di O' Ney ("Alcuni giocatori arriveranno, altri partiranno ma non posso parlare di queste cose con i media") ma, anche volesse rinunciare al 30enne, avrebbe di fronte una strada forse più difficile di quella che ha portato al rinnovo di Mbappé proprio quando era a un passo dal dire sì al Real Madrid.

Perché il Psg sembra "prigioniero" della propria politica, quella delle stelle strapagate che poi però sono difficili da cedere. Nel corso di questi anni è già successo, con numeri - sia a livello di cartellino che di stipendio - ovviamente ben diversi, con i vari Icardi, Paredes, Draxler o Kurzawa. La realtà è che in Europa nessuno investirebbe 80-100 milioni di euro e soprattutto garantirebbe un ingaggio da 49 milioni di euro lordi l'anno a Neymar, reduce tra l'altro da una stagione sottotono. E il classe 1992 è ancora troppo giovane per finire in MLS o Qatar.

Un concetto ben espresso da Joan Laporta che non troppo tempo fa aveva detto: "A chi non piace Neymar? È un giocatore eccezionale ma quando questi giocatori firmano per il Psg è come firmassero la loro reclusione. Per venire al Barcellona dovrebbero arrivare a parametro zero perché non possiamo permetterci certi costi. E se anche avessimo i soldi per fare queste operazioni, sarebbe irrazionale effettuarle".

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