ATLETICA

Atletica: Tamberi fatica ma è campione italiano nel salto in alto

Il vincitore dell’oro olimpico a Tokyo salta 2.26 e conquista il titolo tricolore dopo un lungo spareggio con Fassinotti con il quale non si stringe la mano a fine gara

Gianmarco Tamberi vince non senza fatica ai Campionati Italiani di Atletica Leggera di Rieti. Il campione olimpico nel salto in alto si conferma dominatore nazionale della categoria e conquista il titolo grazie alla misura di 2.26. Sfida non facile per Gimbo, che si impone dopo un lungo spareggio con Fassinotti. Una gara finita male, con Tamberi sanzionato con un cartellino giallo per essersi rifiutato di stringere la mano al rivale. "Sono stato io a provare a salutarlo  - si è giustificato - e lui, come già altre volte in passato, mi ha apostrofato con una frase infelice. ‘Tanto non puoi saltare più mi ha detto, ben sapendo che il mio solo obiettivo di giornata era andare molto più in alto”.

Dopo Marcell Jacobs nei 100 metri, anche Gianmarco Tamberi rispetta le aspettative e conquista il titolo nel salto in alto ai Campionati Italiani di Rieti. Il vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo deve però faticare più del previsto e lascia qualche dubbio in vista dei Mondiali di Eugene. Tamberi salta al primo tentativo i 2.15, 2.20, 2.23, poi sbaglia ai 2.26 e a questo punto diventa un testa a testa con Marco Fassinotti: entrambi sbagliano quattro volte su questa misura e lo spareggio diventa equilibrato, l’asticella si abbassa a 2.24 e sia Fassinotti che Tamberi superano la misura. Si torna a 2.26, Fassinotti sbaglia di nuovo, Gimbo questa volta non si lascia sfuggire il match point e dopo qualche brivido conquista il titolo tricolore.

Nelle altre gare, da segnalare una splendida Elena Vallortigara che firma un ottimo 1,98 nel salto in alto, seconda prestazione al mondo in questo 2022 subito dopo la Mahuchikh. Ottima anche Ayomide Folorunso che arriva a soli 6 centesimi dal record italiano nei 400 ostacoli, quinto tempo europeo nel 2022. Come lei sorride anche Daisy Osakue, il cui disco lanciato a 63.24 metri vale quasi il record italiano.

Giornata da dimenticare invece per Alessandro Sibilio nei 400 metri: un infortunio muscolare nella curva lo costringe a fermarsi a metà gara e cedere il passo ad Edoardo Scotti, l’azzurro si accascia a terra prima di lasciare la pista zoppicando tra la preoccupazione di pubblico e staff soprattutto in previsione Mondiali. Elias Sagheddu è invece il nuovo campione italiano di salto in lungo, Ludovica Cavalli nei 1500 metri, Dalia Kaddari ottiene il terzo titolo italiano consecutivo nei 200 metri. Infine Chiara Rosa pone fine alla sua carriera conquistando il primo posto nel getto del peso.

Nella serata di Rieti brilla Larissa Iapichino nel salto in lungo: con il suo 6.64 (primato stagionale) già al secondo turno di salti, la figlia di Fiona May conferma il titolo tricolore e sembra mettersi sulle orme della celebre mamma. Purtroppo non arriva il minimo per i Mondiali (6.82) ma ci sarà tempo per la 19enne. Pettorossi è invece il campione italiano dei 200 metri, Roberta Bruni trionfa nell’asta femminile, Martina Merlo è la prima classificata nei 1500 metri, Nick Ponzio nel getto del peso.