Juve-De Ligt, aria di divorzio: Chelsea e City preparano l'assalto
Il nodo della clausola rescissoria tiene in stallo la trattativa per il rinnovo dell'olandese. In pole c'è il Chelsea, ma anche il City prende la rincorsa
Sono ore chiave per il futuro di Matthijs de Ligt: il mal di pancia dell'olandese dopo due stagioni deludenti, unito all'insofferenza della procuratrice Pimenta durante le trattative di rinnovo, preannunciano un'imminente separazione dalla Vecchia Signora. Sulle sue tracce c'è il Chelsea: i Blues sono in pole, ma hanno incassato già un secco no dai bianconeri dopo aver presentato un'offerta cash+contropartite tecniche (prima Werner, poi Pulisic). Sullo sfondo si muove anche il Manchester City di Pep Guardiola, che secondo la Gazzetta dello Sport potrebbe raggiungere la quota di 120 milioni della clausola rescissoria grazie a delle cessioni eccellenti.
I Citizens infatti hanno appena liberato Gabriel Jesus all'Arsenal per circa 50 milioni di euro, e intendono smaltire anche il cartellino di Raheem Sterling nelle prossime settimane. Dovesse concentrare tutto il ricavato di queste cessioni per fortificare la diga difensiva, la dirigenza del City potrebbe arrivare a toccare i 120 milioni imposti dalla clausola rescissoria dell'olandese. A quel punto, la società bianconera non potrebbe far altro che mettersi il cuore in pace incassando un succulento bottino per rimettere in moto il mercato.
Quella citizen però non è la sola sponda di Manchester ad essere interessata al gioiello ex Ajax: anche lo United lavora sottotraccia. Il nuovo tecnico Ten Hag, che ha già allenato l'olandese sulla panchina dei Lancieri, spinge per un ricongiungimento.
Chi ha maggiore necessità di un centrale però, è sempre il Chelsea: questa estate i Blues hanno perso due pedine vitali come Rudiger e Christensen e ora vantano la precedenza su de Ligt. Il club di Boehly è l'unico ad aver formulato un'offerta ufficiale, ma la distanza tra le parti è significativa. Il budget a disposizione per la difesa, secondo la Rosea, oscilla tra i 70-80 milioni. La Juve ha ribadito di non voler scendere sotto i 120 e di non accettare l'inserimento di contropartite tecniche. Servirà dunque un grande sforzo da parte dei londinesi.
Ovvio che la Juve non ha ancora chiuso la porta all'eventualità di un rinnovo, ma la rottura tra l'entourage dell'olandese e i vertici bianconeri in sede di negoziazione non promette bene. Pimenta si è opposta fermamente a un tentativo d'innalzamento della clausola sui 140 milioni. Il contratto di de Ligt scadrà nel 2024, e l'agente non vuole precludere alcuna possibilità di trasferimento.