Dopo la sconfitta al primo turno contro la francese Harmony Tan, Serena Williams ha analizzato con amarezza il suo ritorno a Wimbledon. "Oggi ho dato tutto - ha spiegato analizzando il match durato oltre tre ore -. Forse domani avrei potuto fare meglio. Forse una settimana fa avrei potuto dare di più". "Ma oggi quello che si è visto era tutto ciò che avevo a disposizione. Me ne sono resa conto, ci ho convissuto e ho provato a giocare - ha aggiunto l'americana -. Non posso cambiare le cose".
Analisi lucida che lascia poco spazio a interpretazioni ed evidenzia in maniera netta la delusione della campionessa americana anche in vista del futuro. Un futuro su cui sono subito arrivate le domande dei cronisti in sala stampa alla fine del match. "Il mio ultimo Wimbledon? Sinceramente questa è una domanda a cui ora non so rispondere - ha replicato Serena -. Davvero, non lo so. Vedro' come mi sento e non so al momento cosa aspettarmi. Mi sento come… non lo so. Chi lo sa? Nessuno sa cosa succederà…".
Di sicuro, invece, Serena ha ammesso di non essere ancora pronta per sostenere partite che durano oltre tre ore. "Solo giocando si trova efficienza nei colpi - ha precisato -. Detto questo, penso di aver giocato abbastanza bene alcuni punti chiave, altri molto meno". "Se avessi giocato più partite, non avrei perso alcuni di quei punti e neanche il match", ha aggiunto.
Ad ogni modo l'ex numero uno Wta non ha dubbi sulla sua partecipazione agli Us Open. "Lì ho vinto il mio primo Slam, è super speciale per me come torneo - ha dichiarato -. C'è sicuramente molta motivazione per migliorare la mia condizione e giocare il principale torneo nel mio Paese".