MONDIALI

Paltrinieri: "Vincere con Acerenza un sogno, è il mio migliore amico"

Greg diventa il primo nuotatore italiano della storia a vincere una medaglia d'oro individuale ai Mondiali sia in vasca (fino a 1500 metri) che in acque libere (dai 5 km in su)

Gregorio Paltrinieri sempre più nell'olimpo del nuoto italiano. L'atleta carpigiano ha appena coronato uno storico poker di medaglie ai Mondiali di Budapest vincendo la gara dei 10 km di fondo con una volata al cardiopalma. Dopo l'oro nei 1500 stile libero in vasca, l'argento nella 5 km e il bronzo nella staffetta mista 4x1500 in acque libere, ecco il successo più atteso: "E' un sogno", ha commentato il nuovo re della 10 km ai microfoni Rai. Ad impreziosire la giornata in acque magiare è la doppietta sul podio assieme all'amico Domenico Acerenza: "Primo e secondo era la cosa piu' bella che mi poteva capitare".

"Essere sul podio insieme e' stupendo, sono 10 anni che ci alleniamo insieme ed e' il mio miglior amico", ha aggiunto Greg. L'euforia dopo la doppietta d'antologia traspare con assoluta limpidezza dalle sue parole, fiero di essersi preso la rivincita su un mostro sacro come Florian Wellbrock - quest'oggi sul gradino più basso del podio, dopo aver dominato la 5 km. "La strategia era di lasciare sfogare Wellbrock per piu' di meta' gara, io mi sono sempre rifornito e nell'ultimo 1500 ho tirato come in piscina", ha commentato l'azzurro, che grazie a quest'ultimo trionfo in acque libere diventa il primo nuotatore italiano della storia a vincere una medaglia d'oro individuale ai Mondiali sia in vasca (fino a 1500 metri) che in acque libere (dai 5 km in su): "Torno con 4 medaglie, quasi bottino completo, sono contentissimo. Ero convinto di poter fare bene, per dimostrare a me stesso di poter ancora fare qualcosa. Mentre ti prepari ti vengono tante preoccupazioni, poi vedendo i risultati e' una grande soddisfazione", ha concluso.

L'unico a rimanere in scia di Paltrinieri fino alla fine è stato proprio Mimmo Acerenza: quella del lucano è una vera e propria consacrazione alle spalle di uno dei più grandi di sempre in questo sport: "Sono al settimo cielo, ho lavorato tantissimo per questo, se sto sognando svegliatemi", ha commentato l'azzurro a Rai Sport. "Ero super tranquillo, sentivo che stavo nuotando bene e alle prime bracciate mi sentivo sciolto. Dopo un po' l’andatura è aumentata, ma avevo ancora energie, sono rimasto lucido durante l’ultimo chilometro. Alla fine ce l’ho messa tutta, ma Greg stava spingendo tantissimo“. Infine, sul rapporto con Paltrinieri: "Con lui ogni allenamento è come se fosse una gara: siamo molto amici e ci fidiamo l’uno dell’altro“.