LA REPLICA

Nelson Piquet si difende: "Razzista? Usato un termine colloquiale come sinonimo di ragazzo"

L'ex campione del mondo replica alle accuso dopo aver definito "negretto" Hamilton: ""Non userei mai la parola di cui sono stato accusato"

E' arrivata tramite un comunicato ufficiale la risposta di Nelson Piquet alle accuse di razzismo piovutegli addosso da tutto il motorsport dopo aver definito "negretto" Lewis Hamilton in occasione del GP del Brasile dello scorso anno e rimbalzate fino ai giorni nostri. L'ex campione del mondo di F1, ha voluto precisare le sue parole. “Vorrei chiarire le storie che circolano nei media su un commento che ho fatto in un’intervista l’anno scorso. Quello che ho detto è stato mal pensato e non lo difendo, ma voglio chiarire che il termine usato è stato ampiamente e storicamente usato in modo colloquiale in brasiliano come sinonimo di “ragazzo” o “persona” e non è mai stato inteso come un’offesa", ha spiegato Piquet.

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"Non userei mai la parola di cui sono stato accusato in alcune traduzioni. Condanno fermamente qualsiasi insinuazione che la parola sia stata usata da me con lo scopo di sminuire un pilota a causa del suo colore della pelle. Mi scuso con tutto il cuore con chiunque sia stato colpito, compreso Lewis, che è un pilota incredibile, ma la traduzione di alcuni media che sta circolando sui social media non è corretta. La discriminazione non ha posto nella F1 o nella società e sono felice di chiarire il mio pensiero a questo proposito“, ha aggiunto.

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