Inarrestabile Jannik Sinner a Wimbledon: l’azzurro raggiunge per la prima volta in carriera i quarti di finale sull’erba dello storico torneo londinese, superando agli ottavi lo spagnolo Carlos Alcaraz. Servono quattro set all’altoatesino, che passa 6-1, 6-4, 6-7(8), 6-3 dopo aver anche mancato cinque match point tra il terzo e il quarto parziale. Ma Sinner reagisce da campione e giocando un tennis a tratti spettacolare compie un'impresa che ora dovrà tentare di replicare nel prossimo turno contro Djokovic.
Nel giorno in cui il Campo Centrale di Wimbledon compie 100 anni, Jannik Sinner scrive un’ulteriore pagina di storia del tennis proprio nel Tempio di questo sport. L’azzurro supera 6-1, 6-4, 6-7(8), 6-3 Carlos Alcaraz in 3 ore e 35 minuti e vola ai quarti di finale del torneo per la prima volta in carriera. Nella sfida tra due giovanissimi fenomeni, destinati ad affrontarsi molte altre volte in futuro, è il 20enne altoatesino a prevalere grazie a una prova di forza soprattutto mentale. Pronti via e Sinner entra in campo come una furia: il primo set scappa via in favore dell’azzurro in poco più di mezz’ora con un perentorio 6-1.
Anche il secondo parziale vede subito l’altoatesino mettere la testa davanti con il break nel primo gioco, è quanto basta per portare a casa il set tenendo sempre il servizio con ottime percentuali. Lo spagnolo però piano piano si sveglia dal pessimo avvio di match, la reazione si concretizza nel terzo set quando la partita diventa una lotta punto a punto: Sinner spreca tre palle break nel primo gioco, Alcaraz prende fiducia e si arriva al tie break: qui è un susseguirsi di incredibili emozioni, con Sinner che prima annulla tre set point, poi però mette in rete due match point in suo favore, e alla fine cede il parziale per 10 punti a 8.
Il pubblico si infiamma, l’inerzia dell’incontro sembra cambiare, ma è solo un’apparenza perché l’azzurro reagisce da campione e non sente il contraccolpo psicologico dell’occasione mancata. Anzi nel quarto set vola subito avanti con un break nel quarto gioco, il livello si alza tantissimo, Sinner è solidissimo negli scambi da fondo e domina sul terreno dove proprio Alcaraz si sente più sicuro, facendo perdere certezze all’avversario. Il servizio di Sinner non trema, sul 5-2 per la testa di serie numero 10 arrivano altri tre match point, ma l’iberico annulla anche questi. Jannik si trova quindi a servire per il match dopo un totale di cinque match point sprecati nell’arco della partita, un piccolo passaggio a vuoto consegna una palla break ad Alcaraz, ma il nastro del campo centrale è tricolore e alla fine al sesto match point arriva uno storico trionfo.