FORMULA UNO

Silverstone "chiama" Spielberg. Il Mondiale sulle Alpi: la Ferrari punta in alto, Leclerc... di più 

A sette giorni di distanza dal successo ferrarista in Inghilterra, il Mondiale raggiunge in Austria la boa di metà del proprio cammino. 

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A casa del nemico, again... Per il secondo fine settimana consecutivo la Ferrari è chiamata a misurarsi con la concorrenza (diretta e meno diretta)  nella tana del lupo. Dopo Silverstone infatti il Mondiale pianta le proprie tende al... Red Bull Ring di Spielberg! E se il colpaccio è riuscito (a metà?) sullo storico autodromo britannico, l'impresa è molto complicata sui saliscendi che quelli tra di noi più in là con gli anni ricordano come quello di Zeltweg, dove andrà in scena il secondo GP Sprint del Mondiale in corso.

Mentre a Silverstone la Ferrari ha vinto più di tutti, sul versante settentrionale dello spartiacque alpino le macchie rosse sull'albo d'oro del Gran Premio d'Austria sono molto più rare o per meglio dire - dalla prospettiva odierna - parecchio lontane. Certo, anche a causa della decennale assenza della prova dal calendario iridato (2004-2013) scattata subito dopo la doppietta rossa 2002-2003 a firma Michael Schumacher. Nessuna vittoria ferrarista da allora in avanti: nel GP d'Austria come nel GP della Stiria con il quale - nelle due ultime stagioni - la Formula Uno ha tappato con altrettante back-to-back a Spielberg le assenze "pandemiche" dei GP overseas. I padroni di casa di Red Bull e - ça va sans dire - la Mercedes si sono più o meno equamente divise il bottino ed in particolare - limitandoci agli attuali avversari di Maranello nella corsa iridata - Max Verstappen ha vinto quattro volte sull'asfalto amico negli ultimi quattro anni: tre successi nel GP d'Austria propriamente detto (2018-2019 e 2021), uno nel GP della Stiria, dodici mesi fa.

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Nel 2021 insomma il campione in carica ha fatto doppietta a Spielberg e - dopo il passo falso di Silverstone (del quale la Ferrari ha approfittato solo a metà, nel Mondiale Costruttori-ora 328 punti a 265) è "statisticamente" molto improbabile che Max conceda di nuovo e così presto una nuova chance di rimonta alla concorrenza che - al netto del secondo posto di Sergio Perez, l'"uomo invisibile", nella classifica generale - vede Charles Leclerc staccato di 43 lunghezze (181 a 138) ed in un certo senso braccato dal proprio compagno di squadra Sainz che - grazie ad uno dei successi meno celebrati della storia ferrarista (a parte in Spagna) - di punti ne totalizza attualmente 127, solo undici in meno del monegasco. Pochi, troppo pochi nel mese di luglio, con un Mondiale che sta per girare attorno alla boa di metà stagione ed un avversario implacabile. Pronto ad approfittare dell'offerta speciale austriaca - quella del miniGP del sabato - come d'altra parte i due ferraristi ma anche un rinvigorito (da due terzo posti consecutivi) Lewis Hamilton ed un George Russell che brama la rivincita (ed anzi la prima vittoria) dopo il primo zero in classifica del 2002 e proprio davanti al suo pubblico.

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