Il tribunale penale federale di Bellinzona ha assolto l'ex presidente della Fifa, Joseph Blatter, e l'ex presidente della Uefa, Michel Platini, dall'accusa di truffa, stabilendo per entrambi il riconoscimento di un indennizzo. Il pm della Confederazione Elvetica aveva chiesto per entrambi una condanna di un anno e otto mesi con la condizionale, in merito alla presunta frode nei confronti della Fifa per un pagamento di due milioni di franchi concesso a Platini nel 2011 e ritenuto ingiustificato.
A Platini erano stati contestati i reati di truffa, eventuale concorso in appropriazione indebita e in subordine di concorso in amministrazione infedele, in particolare sotto forma di complicità, nonché di falso in documenti. Blatter, invece, era accusato di truffa, eventuale appropriazione indebita e in subordine di amministrazione infedele e falso in documenti.
Secondo l'accusa il compenso versato all'ex fantasista della Juventus e della nazionale francese era illegittimo e aveva lo scopo di convincerlo a non candidarsi a presidente della Fifa, al posto dello stesso Blatter. Per la difesa, invece, si trattava di un pagamento perfettamente regolare, legato a un contratto stipulato oralmente.
PLATINI: "FINALMENTE GIUSTIZIA DOPO SETTE ANNI DI BUGIE E MANIPOLAZIONI"
"A seguito della decisione dei giudici del tribunale di Bellinzona, questa mattina, ho voluto esprimere la mia felicità per tutti i miei cari che finalmente giustizia sia stata fatta dopo sette anni di bugie e manipolazioni - ha detto Platini in una nota -. La verità è venuta alla luce. La mia lotta è una lotta contro l'ingiustizia. Ho vinto una prima partita. In questo caso, ci sono colpevoli che non si sono presentati durante questo processo. Non mi arrenderò e andrò fino in fondo nella mia ricerca della verità. Passare dall'essere una leggenda del calcio mondiale a un diavolo è molto difficile, soprattutto quando lo si fa in modo totalmente ingiusto".