Evidentemente non bastavano le scintille tra Acerbi e tifosi per alzare il livello della tensione del ritiro biancoceleste. A fomentare ancora più frustrazione ad Auronzo di Cadore è una particolare situazione di mercato legata al passaggio di Vedat Muriqi al Bruges. I biancocelesti e i belgi avevano concordato su ogni dettaglio, mancava solo la firma del giocatore. Eppure, dopo le visite mediche in Belgio, il trasferimento di Muriqi è stato congelato dal Bruges. La situazione d'empasse ha mandato su tutte le furie Lotito, che ora minaccia di chiedere provvedimenti davanti alla cattedra della Fifa. A riportarlo è Il Messaggero.
Ma cos'è successo veramente? La tesi trapelata dal Belgio ha a che fare con dei "test fisici mediocri" da parte del kosovaro, che avrebbero indotto il Bruges a fare dietrofront chiedendo alla Lazio maggiori garanzie. Il patto era stato stretto sulla base di 11,5 milioni per la cessione a titolo definitivo. Nella capitale nessuno crede alle voci del flop di Muriqi in sede del Bruges. Anzi, c'è chi sostiene la tesi del doppiogiochsimo dei belgi, che vorrebbero ricattare la Lazio chiedendo migliori condizioni per il trasferimento. Una mossa che ha fatto infuriare Lotito: il patron laziale medita dei provvedimenti drastici. L'opzione di rivolgersi alla Fifa chiamando in causa il Bruges è tutt'ora in gioco. Intanto, Muriqi rimane fuori dal progetto biancoceleste: Tare tornerà a parlare con le storiche pretendenti (Galatasaray, Hull City e Maiorca).