Gianmarco Tamberi non riesce a bissare l'impresa centrata a Tokyo 2020 e chiude al quarto posto la finale del salto in alto ai Mondiali di atletica di Eugene. Il campione olimpico fallisce i tre tentativi a 2.35 ed è costretto a rinunciare ad una medaglia, restando ai piedi del podio. L'oro va al qatariota Mutaz Barshim, mentre l'argento se lo prende la corea con Woo Sanghyeok: completa il podio l'ucraino Andrij Procenko.
Un vero peccato: Gianmarco Tamberi va ad un passo dalla medaglia ai Mondiali di atletica e chiude al quarto posto la finale del salto in alto ad Eugene. Il campione olimpico parte forte, senza fallire le prime tre misure, ma sbaglia al momento di restare in corsa almeno per uno dei tre metalli, non riuscendo a bissare il fantastico trionfo di Tokyo 2020.
"Gimbo" parte forte ed è perfetto nelle prime misure: basta un solo tentativo per superare i 2.19, i 2.24 e i 2.27. I primi tentennamenti arrivano a 2.30: serve il terzo salto, infatti, per restare in corsa e volare a 2.33, dove invece basta il secondo tentativo per puntare al 2.35. Ed è qui che, purtroppo, si ferma il trionfatore di Tokyo 2020: non bastano tre salti e dunque Gianmarco Tamberi saluta la medaglia, chiudendo al quarto posto.
L'oro se lo prende Mutaz Barshim, sul gradino più alto del podio olimpico insieme all'azzurro ma capace, stavolta, di servire il bis con un percorso praticamente perfetto: 2.37 e primo posto davanti al sudcoreano Woo Sanghyeok, che si ferma a 2.35, mentre ad aggiudicarsi il bronzo è Andrij Procenko. Sarebbe bastato arrivare a 2.35 per raggiungere il bronzo, visto che l'ucraino si ferma a 2.33, ottenuto al primo tentativo contro il secondo di un comunque positivo Gianmarco Tamberi.
"CI HO MESSO ANIMA E CUORE"
"Ci ho messo l'anima e il cuore, peccato perché stavolta non è bastato, porto a casa di essere stato un esempio di resilienza per l'Italia": lo ha detto Gianmarco Tamberi in una intervista alla Rai, subito dopo il quarto posto ai Mondiali di atletica per il salto in alto, conquistato nonostante una forma fisica non al massimo. "L'oro mondiale? Arriverà, se faccio quarto in queste condizioni non può che arrivare. Intanto voglio guarire; Monaco è un obiettivo diverso dal Mondiale, ci sarò e voglio vincere ma prima devo guarire", ha aggiunto.