Nonostante la mancata medaglia di Tamberi, arrivano comunque buone notizie per l'Italia ai Mondiali di Atletica di Eugene. Filippo Tortu vola in semifinale nei 200 metri vincendo la sua batteria in 20"18: eliminato Fausto Desalu, quarto con 20"63. Nella stessa distanza, ma tra le donne, sorride Dalia Kaddari, in semifinale grazie al terzo posto in 22"75. Nel lancio del martello, Daisy Osakue non riesce a centrare la finale.
Ci pensa Filippo Tortu a far sorridere l'Italia nel giorno della mancata medaglia di Gianmarco Tamberi. Il 24enne, infatti, centra la semifinale dei 200 metri riuscendo anche a vincere la sua batteria: 20"18 il tempo di Tortu, apparso in buone condizioni e capace di mettersi alle spalle Maganga (Gabon) e l'australiano Law, mettendo a segno il nono tempo complessivo delle batterie. Precedentemente, era purtroppo arrivata l'eliminazione nella quarta batteria di Fausto Desalu: il 20"63 del 28enne vale il quarto posto, purtroppo non abbastanza per portare un altro rappresentante azzurro in semifinale.
Nella stessa distanza, ma tra le donne, sorride Dalia Kaddari, che scende in pista nella primissima batteria e si qualifica grazie al terzo posto, ultimo disponibile per centrare le semifinali, che ottiene con il tempo di 22"75 nella corsa vinta dalla giamaicana Shericka Jackson. La 21enne di Cagliari, esattamente come Tortu, potrà lottare dunque per la finale e sognare una medaglia. Missione purtroppo fallita, invece, da Daisy Osakue, che non riesce a qualificarsi per l'atto conclusivo del lancio del disco femminile. La 26enne di Torino saluta il Mondiale con l'ultimo posto nel suo gruppo di qualificazione (A) fermandosi alla misura di 56.74. Infine, dodicesimo posto nella finale dei 3000 siepi maschili per Ahmed Abdelwahed, dodicesimo in 8.33.38: l'oro va al marocco con El Bakkali, argento all'Etiopia con Grima e bronzo per il Kenya con Kipruto.