Mondiali di scherma: Italia d'argento nella spada femminile, bronzo per la sciabola maschile
Le azzurre cedono solo in finale alla Corea del Sud, gli uomini firmano una super rimonta fino al 45-43 alla Germania
Doppia medaglia per l’Italia ai Mondiali di scherma a Il Cairo. La sciabola maschile conquista il bronzo: dopo aver perso contro l’Ungheria, Luca Curatoli, Luigi Samele e Pietro Torre riescono ad avere la meglio sulla Germania: 45-43 al termine di una straordinaria rimonta da -10. D’argento invece le ragazze della spada Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Federica Isola che cedono solo in finale alla Corea del Sud.
Luca Curatoli fa e disfa in questo incontro. Aveva concesso, insieme a Pietro Torre, un vantaggio enorme ai tedeschi nella prima parte di gara e poi è invece riuscito a mettere in piedi l’incontro con il 15-4 inflitto a Szabo. Risultato finale: 45-43 contro la Germania nella sfida che vale la medaglia di bronzo per gli uomini della sciabola ai Mondiali di scherma de Il Cairo. Per gli azzurri si stava mettendo veramente male, visto che erano finiti sotto 26-16: merito sicuramente dei tedeschi, ma gli italiani non sono stati del tutto esenti da colpe. Fatto sta che lo stesso Curatoli ingrana la quarta e fa partire la rimonta: Szabo va in crisi e il terzetto torna avanti sul 30-29. Il napoletano va poi a corrente alternata (38-40), ma infine ci pensa Luigi Samele a chiudere la sfida con le ultime sette stoccate.
Medaglia d’argento invece per la spada femminile in una finale mondiale che mancava da 13 anni in questa specialità. Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Federica Isola cedono solo alla Corea del Sud di Kang, Song e Lee e portano comunque a casa un risultato di grande prestigio. Dopo aver superato la Francia in semifinale per 30-29 grazie all’ultima stoccata decisiva della Fiamingo, avvio shock per le azzurre in finale che vanno subito sotto 6-0. A questo punto è tutto in salita e le coreane sono brave ad amministrare il vantaggio senza strafare, mentre le nostre ragazze devono accelerare e provare l’impossibile. La fretta e la necessità di recuperare non aiutano, ci pensa la Santuccio a suonare la carica e portare lo svantaggio da -9 a -5. Isola prosegue l’ottimo trend e rosicchia altri punti fino al -2, ma poi la Kang contro Santuccio rispedisce l’Italia a -5. Ultima frazione con Rossella Fiamingo chiamata al miracolo, ma la Song non trema e l’oro va alla Corea del Sud col punteggio di 45-37.