Ai Mondiali di atletica di Eugene, l'Italia incassa una grande delusione: la 4x100 maschile, campione olimpica, non riesce a qualificarsi per la finale. Lorenzo Patta, Filippo Tortu, Fausto Desalu e Chituru Ali chiudono al settimo posto. Missione compiuta per quella femminile: Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana lotteranno per una medaglia, e con il nuovo record italiano (42"71). Out Elena Bellò negli 800 metri.
Che senza Marcell Jacobs non sarebbe stata la stessa cosa era evidente. L'eliminazione in semifinale, però, è una delusione troppo forte per l'Italia, che con la sua 4x100 maschile campione olimpica in carica dice addio alla finale per l'oro ai Mondiali di Atletica di Eugene. Il gruppo composto da Lorenzo Patta, Filippo Tortu, Fausto Desalu e Chituru Ali non va oltre il settimo posto nella semifinale, arrivato dopo una prestazione da dimenticare, soprattutto nella difficoltà a passare i testimoni: nei tre cambi, non sono mancati i problemi. Gli ottimi tempi di Tortu (secondo a correre con un ottimo 9"26) e Desalu (9"63) non sono sufficienti, anche perché ad Ali non riesce la rimonta finale. Alla fine, il tempo dell'Italia è di 38"74, il decimo assoluto e quindi non abbastanza per volare in finale. Una grande delusione per un quartetto che, pur privo del campione olimpico nei 100 metri Marcell Jacobs, non riesce a ripetere l'exploit di Tokyo 2020.
La delusione per la 4x100 maschile viene in parte bilanciata dall'enorme soddisfazione per l'impresa della staffetta femminile: Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana centrano la finale e lo fanno con il nuovo record italiano. Le quattro azzurre arrivano quarte alle spalle di Stati Uniti, Spagna e Nigeria, e con il tempo di 42"71 centrano l'accesso all'atto conclusivo. Sarà dura lottare per una medaglia, ma il sogno è quello di ripetere quanto fatto dalla 4x100 maschile a Tokyo 2020. E, in ogni caso, sarà stato comunque un successo visto un insperato accesso in finale e il nuovo record italiano su questa distanza in campo femminile. Infine, manca l'accesso alla finale Elena Bellò: la 25enne di Schio, precedentemente ripescata, viene eliminata dagli 800 metri femminili. Purtroppo, il suo 2'00"34 vale il sesto posto nella sua semifinale e non è sufficiente a restare in lotta per una medaglia.