I campionati Mondiali di scherma a Il Cairo si concludono con una splendida medaglia d’oro per l’Italia del fioretto maschile. Gli Stati Uniti, che erano campioni del mondo in carica, vengono sconfitti 45-39 nella finalissima dalla nazionale azzurra rappresentata in pedana da Tommaso Marini, Alessio Foconi e Daniele Garozzo. Non c’è niente da fare per Alexander Massialas, Chase T. Emmer e Nick Itkin, che si devono accontentare così dell’argento.
L’Italia del fioretto maschile si laurea campione del mondo. Nell’ultima gara dei Campionati iridati a Il Cairo la Nazionale azzurra, già fresca campione d’Europa in carica da un mese a questa parte, imita le donne e supera nella finale per la medaglia d’oro gli Stati Uniti 45-39. La nostra squadra rappresentante torna così sul gradino più alto del podio nel fioretto maschile a squadre dopo quattro anni dall’ultima volta. Si tratta della 18esima affermazione in questa specialità.
L’MVP della finale è stato senz’altro Tommaso Marini, il cui saldo stoccate positive/negative è addirittura di +9. Un vero fuoriclasse, il quale ha trascinato anche Daniele Garozzo e Alessio Foconi che, pur non essendo all’apice come nei giorni migliori, restano due indiscussi campioni. Un dominio totale fin dalla prime battute, con gli americani campioni del mondo uscenti sempre a inseguire e quasi mai a contatto con gli azzurri. Nel medagliere finale l’Italia chiude dunque terza con 8 medaglie: 2 ori, 4 argenti e 2 bronzi. È già un passo avanti deciso rispetto alle Olimpiadi di Tokyo 2020, quando non arrivarono successi. La sensazione è che non manchi nulla per fare ancora meglio: servirebbe soltanto maggiore cinismo nelle finali.