Grana DigitalBits in casa Inter. Secondo quanto riporta "Il Sole 24 Ore", da quando è passata a main sponsor la criptovaluta di Al Burgio non starebbe rispettando gli impegni economici presi. Un problema importante per i nerazzurri, che lo scorso anno avevano siglato un accordo con la criptovaluta sviluppata da Zytara Labs di quattro stagioni per 85 milioni di dollari e che ora deve invece fare i conti con i pagamenti in ritardo.
Situazione spinosa a cui, in attesa di riattivare il dialogo con i responsabili di DigitalBits, i vertici nerazzurri hanno risposto iniziando a cancellare tutti i riferimenti al brand sul sito del club e impostando anche l'eliminazione delle insegne pubblicitarie della criptovaluta anche dai led a bordocampo. Misure drastiche per lanciare un segnale forte all'azienda di Al Burgio, alle prese con un 2022 in picchiata che ha visto ridursi del 96,24% il valore della criptovaluta XDB rispetto al massimo storico di 1,03 dollari.
Nessun problema invece si segnala per ora sul fronte Roma, altro club che annovera tra gli sponsor DigitalBits.
INTER-DIGITALBITS, PARTI AL LAVORO PER SUPERARE IL PROBLEMA
L'Inter e Digitalbits sono al lavoro per superare il problema. È quanto affermano all'ANSA fonti vicine al club nerazzurro, dopo le indiscrezioni
(rilanciate dal Sole 24 Ore) sulle difficoltà legate alla partnership tra la società e Digitalbits. Dallo scorso 1 luglio, infatti, la criptovaluta è diventata sponsor di maglia dell'Inter, sostituendo Socios, dopo aver firmato un accordo nell'estate 2020 da 85 milioni di euro in quattro stagioni: nella scorsa stagione Digitalbits era lo sponsor di manica, mentre nell'annata appena cominciata si è "spostata" sul petto della divisa.