L'obiettivo di Charles Leclerc e della Ferrari nel GP d'Ungheria di Formula 1 è semplice: vincere per restare in corsa per il Mondiale. "Il modo migliore per reagire e dimenticare l'errore in Francia è salire sul gradino più alto del podio", dice il monegasco, spinto anche dal compagno di scuderia Carlos Sainz: "Può succedere ancora di tutto". Entrambi, inoltre, omaggiano Sebastian Vettel, prossimo al ritiro: "Un esempio".
Leclerc sbaglia, Verstappen si prende la Francia
Tornare sul gradino più alto del podio per dimenticare l'errore in Francia. Questo l'obiettivo di Charles Leclerc, che in Ungheria andrà, insieme alla Ferrari, a caccia di un successo per restare in corsa per il Mondiale piloti di Formula 1: "Il modo migliore per reagire è vincere in questo weekend ed è quello che cercherò di fare: devo andare avanti. Mi sento di essere pronto per il titolo, questo è il mio migliore anno. Errori come quello dello scorso GP provano che ho ancora qualcosa da imparare, ma lo farò".
Il monegasco ripensa allo scorso GP e prova a spiegare l'episodio che ha posto fine ai suoi sogni di gloria a Le Castellet: "Sono andato troppo forte durante quel giro e ne ho pagato il prezzo". Un problema, insomma, non da attribuire al testa a testa con il rivale per il Mondiale Max Verstappen: "Ben prima dell'incidente è stato molto vicino a me, era letteralmente dietro di me: è lì che ho avvertito la vera pressione".
Come tutti, Leclerc dice la sua sull'addio di Sebastian Vettel, compagno di scuderia in Ferrari per due stagioni: "È una leggenda di questo sport. Abbiamo guidato insieme per due anni e anche grazie a lui sono cresciuto molto come pilota e come persona. Mi ha visto cambiare e se all'inizio ero timido, ora abbiamo un rapporto speciale: è sempre stato gentile con me, è un uomo molto semplice. Spero verrà ancora a trovarci nei prossimi anni".
Riconoscenza per Sebastian Vettel, che ha annunciato quest'oggi il suo ritiro al termine della stagione, e sfida aperta alla Red Bull. Carlos Sainz crede alla rimonta della Ferrari, nonostante l'ampio vantaggio dei rivali, e non si nasconde nella conferenza stampa che inaugura il weekend del GP d'Ungheria: "Arrivo sempre al circuito pensando di poter vincere, anche qui. In ogni tracciato siamo stati competitivi: a volte il passo gara è stato migliore per noi, a volte per Red Bull. Quello che serve è un weekend pulito e tranquillo, senza intoppi, e non è facile ottenerlo a questi livelli. Abbiamo una macchina competitiva e qualche punto debole legato all'affidabilità, ma tutto può succedere. Tutti hanno avuto alti e bassi. Anche se sembra sempre che se la giochino in quattro, il risultato finale del GP spesso è un altro".
La rimonta, insomma, non è da escludere secondo lo spagnolo: "Durante la sosta lavoreremo duramente, il nostro obiettivo è quello di vincere più gare possibili e portare tanti punti a casa. Possiamo recuperare, la battaglia è intensa e continuerà fino a fine stagione. Magari ci servirà un pizzico di aiuto esterno, qualche ritiro o problema di affidabilità, ma non possiamo mollare".
Infine, anche Sainz esprime un pensiero verso Vettel e il ritiro: "Gli auguro il meglio. Sono certo che si godrà il futuro insieme ai suoi bambini e alla famiglia. Seb è stato un esempio per me, sin dall'inizio e ancor prima che arrivassi in Formula 1. Lavoravo al simulatore quando lui vinceva i Mondiali con Red Bull, osservandolo ho capito come si diventa vincenti. Aveva sempre una parola gentile per me, si fermava a darmi consigli. È stato un modello positivo e un ambasciatore per questo sport, anche per i giovani. La sua carriera si può guardare con ammirazione, tutti gli vogliono bene e questo la dice lunga sul suo valore come essere umano e come pilota. Aiuterà lo sport a crescere in tante aree".