Il Napoli è sempre più vicino a Giacomo Raspadori, ma la Juve non molla. Il club azzurro e il talento del Sassuolo hanno trovato l'accordo sulla base di un contratto fino al 2027 da 2,5 milioni a stagione più bonus e ora manca solo quello con i neroverdi per regalare a Spalletti l'agognato rinforzo. La valutazione è di 35 milioni, cifra che i partenopei vorrebbero spalmare in tre anni. Entrambe le società hanno fretta di chiudere e non resta che stringere i tempi.
Raspadori vuole il Napoli e ha chiesto a mister Dionisi e alla dirigenza emiliana di essere lasciato libero, per poter giocare la Champions League. Il Sassuolo ne ha preso atto, non ha intenzione di fare muro, ma ha la necessità di chiudere al più presto, sicuramente entro l'inizio del campionato e alle sue cifre. Il tempo stringe e ora il passo decisivo spetta a De Laurentiis, chiamato a trovare la formula giusta. Nelle intenzioni di AdL si studia un'operazione stile Locatelli-Juventus, ovvero con pagamento spalmato su tre esercizi.
La linea del club è sempre stata chiara: si compra quando si vende. Ma la cessione di Fabian Ruiz, in scadenza nel 2023 e sempre intenzionato a non rinnovare, resta molto complessa, e la trattativa tra Zielinski e il West Ham, se mai si concretizzerà, è ancora bloccata dal rifiuto di Piotr e potrebbe durare anche settimane. Giorni che il Napoli non ha, visto che la dead line scadrà settimana prossima.
Il "problema", per gli azzurri, è che la Juve non molla Raspadori e nelle prossime ore è previsto un incontro con gli agenti del giocatore. Con il timore, del Napoli, che l'offerta possa essere decisamente più allettante dal punto di vista economico.