Toloi, Soriano, Ciofani, Biraghi, Handanovic, Immobile, Pellegrini, Quagliarella, Ferrari, Maggiore e Veloso. 11 giocatori e non è una fantaformazione nonostante comunque il buon assortimento dei ruoli, ma è la lista dei capitani che rispetto alla stagione scorsa hanno conservato la leadership nello spogliatoio. 11 simboli di 11 squadre in rigoroso ordine alfabetico: Atalanta, Bologna, Cremonese, Fiorentina, Inter, Lazio, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spezia e Verona. Anche se la situazione in casa Spezia è in divenire: la società ha deciso momentaneamente di affidare la fascia a Gyasi e Maggiore non l'ha presa bene e sabato è finito in tribuna.
Il mercato ha rivoluzionato per 9 squadre le gerarchie. Il Milan campione d'Italia ad esempio, ceduto Alessio Romagnoli alla Lazio, ha eletto Davide Calabria, a Milano dalle giovanili con 15 anni alle spalle in maglia rossonera e già spesso in passato, complice l'assenza del titolare, comunque prima scelta: “Una responsabilità importante, devo far capire agli altri cos’è il Milan e cos’è San Siro” ha detto il terzino.
In un colpo solo la Juventus ha perso capitano e vice-capitano. Via Chiellini e Dybala ora toccherà a Bonucci. Stesso copione anche per il Napoli che - lasciati andare in scadenza di contratto Insigne e Mertens - ha promosso Di Lorenzo. Come al Torino, che con gli addi a Belotti e Bremer avrà la novità Lukic.
Questione d'amore per il Monza, che dopo Sampirisi ha voluto premiare il rientro del monzese ed ex Monza Pessina con onore e oneri di appartenenza: “Ho fatto 10 anni qui nel settore giovanile e quindi mi fa molto piacere che mi abbiano dato la fascia”.
Quella fascia che nei 3 anni a Empoli si è meritato anche Bandinelli, che subentrerà a Simone Romagnoli trasferitosi al Parma. A completare il quadro delle novità la Salernitana, che alternerà Ribery e Fazio, il Lecce con Tuia che ha vinto il ballottaggio con diversi pretendenti e l'Udinese, con Pereyra che succederà a Nuytinck.