Non sarà un giorno limite ma il lunedì di Juventus-Sassuolo sarà comunque giorno pesante. Ne ha di tempo la Juve per preparare sé stessa e più di quanto ne sia passato dall'incubo Atletico Madrid, materialmente manifestatosi dentro la Continassa, ma moralmente anche al di fuori. Allegri ha già cinque certezze ma riguardano le assenze: Rabiot e Kean squalificati e poi Pogba, McKennie (per lui allenamento parziale in gruppo) e Szczesny infortunati e per ben oltre Ferragosto.
Al recupero di Cuadrado, in gruppo nell'ultima seduta, seguono supposizioni più o meno forzate al di là dello scontato impiego in porta di Perin, uno che meno di tre mesi fa ha rinnovato con soddisfazione il suo rapporto con la Juve ben conscio del fatto che il suo spazio lo avrebbe comunque trovato in stagione.
Davanti a lui il probabilissimo esordio da capitano ufficiale di Bonucci, per la prima volta primo detentore della fascia. Responsabilità con la quale dovrà dimenticare quei due gol su tre segnati da Morata a pochi centimetri da lui. All'anzianità di militanza di Bonucci verrà affiancata la prima sfida da punti in bianconero di Bremer, prossimo a raccontare in conferenza stampa come ci si sente a passare dal Torino alla Juve.
Di Maria le sue prime emozioni con la nuova maglia le ha raccontate quasi subito, circa un mese fa. Nel frattempo i fatti mostrati sul campo sono stati fino ad ora semplice conferma di quanto possa offrire quel cognome argentino composto. Per lui sarà esordio assoluto nel calcio italiano. Vlahovic non è nuovo e nemmeno nuova è per lui la Serie A. Ritroverà lo Stadium dopo l'ultimo suo gol alla Lazio dello scorso 16 maggio e quasi tre mesi dopo dovrà provare a rendere leggero quel lunedì di Juve-Sassuolo che rischia di essere giorno pesante.