Bremer: "Toro? Volevo vincere, non ho fatto niente di male. Chiellini idolo"
Le parole del nuovo difensore bianconero in conferenza stampa: "Volevo andare via da due anni, adesso cambierà tutto"
Giusto il tempo di un assaggio con la maglia bianconera addosso nelle amichevoli precampionato, per poi concentrarsi sull'esordio in Serie A col Sassuolo. Il tour di benvenuto, per Gleison Bremer, si è chiuso oggi con la rituale conferenza stampa di presentazione. Da lunedì invece, si comincerà a fare sul serio nel match contro i neroverdi. A Torino, il brasiliano è passato dalla sponda granata a quella bianconera per 41 milioni più bonus, firmando un quinquennale da 5 milioni netti a stagione. "Ho parlato con Allegri, abbiamo la stessa mentalità. Chiellini mi ha detto di non preoccuparmi per il passaggio dalla difesa a 3 a 4". E sul rapporto coi tifosi del Toro: "Non ho mai detto che non sarei andato alla Juve, è il mio lavoro".
LE PAROLE DI BREMER
Quale è stato l'impatto con la Juve e con Allegri?
"Ho avuto l'occasione di parlare col mio tecnico e ha la mia stessa mentalità, vogliamo vincere".
Sulle novità tattiche
"Se sei forte devi sapere giocare in più moduli. Sto studiando per giocare sia con una linea a 3 che a 4. Ho parlato con Chiellini, mi ha detto di non preoccuparmi".
Perchè la Juve?
"Ho discusso con altri club, ma la Juve era la mia prima scelta".
Il passaggio alla Juve può aiutare per la convocazione con la Nazionale?
"Certo, ho pensato al mio futuro. Giocare alla Juve non sarà facile, ma anche questo mi ha dato più sicurezza nel venire alla Juve".
Sulle prime amichevoli
"Abbiamo giocato male contro l'Atletico. Anche se è un'amichevole, vogliamo sempre vincere. Conta a partire da lunedì, contro il Sassuolo"
Sullo Scudetto
"La Juve vuole sempre vincere, quest'anno vogliamo cambiare tutto".
Il rapporto col Toro
"Ovvio, i tifosi del Torino l'hanno presa male. Ma faccio questa domanda io a loro: se i loro figli volevano puntare a qualcosa di diverso, dicevano no? Non c'è niente di male nel voler vincere, ora sono qui".
Su Chiellini
"Ho parlato con lui, gli ho chiesto se potevo prendere la 3 e lui mi ha detto che non c'era nessun problema. E' un idolo per me".
Su Bonucci
"E’ qui da tanto tempo, è il capitano, accogliermi così è stato importante".
Sui brasiliani in rosa
"Ho parlato con Danilo e Alex Sandro, mi hanno aiutato molto. Arrivare in Nazionale brasiliana non sarà facile, ma sto alzando il mio livello".
Maggiori pressioni
"Volevo passare a una squadra di questo livello da due anni. Sono molto critico con me stesso, appena torno a casa guardo i miei video per studiare dove ho sbagliato".
Obiettivo Champions?
"E’ il sogno di ogni giocatore giocare in Europa. Giocare qui non ti impone solo di partecipare ma arrivare anche in alto. Dobbiamo pensare anche al campionato e alla prossima partita".