Le controanalisi confermano la positività al doping di José Luis Palomino. Secondo quanto reso noto da Nado Italia "le operazioni di analisi del campione B prelevato in data 5 luglio 2022 a Ciserano all'atleta José Luis Palomino ed effettuate in data 11 agosto 2022 presso il Laboratorio Antidoping di Roma hanno confermato il risultato ottenuto nelle prime analisi". Il giocatore dell'Atalanta è stato trovato positivo al Clostebol, uno steroide anabolizzante, ed è stato sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping. Secondo i regolamenti antidoping, i giocatori positivi senza intenzionalità rischiano fino a due anni di squalifica.
Palomino prossimamente verrà giudicato dal Tribunale Nazionale Antidoping, dove dovrà dimostrare la propria buona fede (per esempio provando l'utilizzo di medicinali che contengono Clostebol o la responsabilità di terzi, come un medico). Il regolamento recita come lo stop non venga applicato all'atleta nel caso in cui "dimostri in un singolo caso di non avere colpa o negligenza, il periodo di squalifica teoricamente applicabile è eliminato". Quindi, se riuscirà a dimostrare la propria involontarietà, la squalifica potrebbe essere ridotta di molto o addirittura cancellata ma, ovviamente, Gasperini non lo avrà a disposizione per l'inizio di campionato.
Il Clostebol è uno steroide anabolizzante derivato dal testosterone, utilizzato soprattutto nelle creme cicatrizzanti. Si tratta della stessa sostanza che portò, nel 2017, alla squalifica di un anno di Fabio Lucioni, all'epoca capitano del Benevento.
GASPERINI: "INVOLONTARIETÀ CHIARA, CONOSCIAMO LA SUA MORALITÀ"
Gian Piero Gasperini, a margine della conferenza verso la Sampdoria, ha parlato anche della situazione di Palomino: "Perdiamo un giocatore importantissimo. Sappiamo bene quale sia la moralità di questo giocatore, è abbastanza chiara l'involontarietà della sua situazione".