L'Inter alla ricerca di un nuovo difensore ha di fronte a sé sostanzialmente due vie: quella semplice porta a Francesco Acerbi, quella più difficile a Manuel Akanji o Trevoh Chalobah. I tifosi nerazzurri hanno già preso posizione: non vogliono il 34enne della Lazio, per diversi motivi. Sui social hanno espresso dubbi (usando un eufemismo) per l'età avanzata del difensore ma anche per quel sorriso dello scorso aprile arrivato dopo il gol vittoria del Milan favorito da un colpo di testa maldestro proprio dello stesso Acerbi. Una vicenda che riporta alla mente, seppur con qualche differenza, quella del gennaio 2014 quando una protesta del tifo interista aveva fatto saltare lo scambio Guarin-Vucinic con la Juventus.
Bisogna tornare ai tempi dell'Inter di Thohir che, dopo i fasti del Triplete del 2010 e la cessione del club da parte di Moratti nel 2013, cercava di tornare grande dopo un sesto e un nono posto in campionato. L'allenatore era Walter Mazzarri, la squadra stazionava al quinto posto della Serie A dopo venti giornate ma a ben 23 punti dalla vetta, occupata dalla Juve di Antonio Conte.
Società e tecnico interisti individuano una necessità in attacco, per dare una mano a Icardi e Palacio, chiedendo Mirko Vucinic ai bianconeri che davanti ha i vari Tevez e Llorente oltre a Quagliarella e Giovinco: insomma, il montenegrino dice sì all'idea Inter. La Juventus, con direttore generale proprio Giuseppe Marotta, apre chiedendo in cambio Fredy Guarin, centrocampista colombiano tra i più positivi della pur difficile annata nerazzurra. L'affare è quindi in discesa perché tutte le parti in causa sono d'accordo. Tutte, tranne i tifosi interisti.
La mattina del 21 gennaio 2014 un gruppo sempre più numeroso di tifosi nerazzurri, imbeccati anche da un comunicato della Curva Nord (che il giorno prima aveva già duramente criticato Thohir per l'idea di vendere "Un giocatore giovane e tecnicamente valido per uno meno giovane" in un momento "storico come questo") si ritrova sotto la sede del club, qualcuno va anche sotto la sede della Saras dell'ex presidente Moratti, che ancora esercita una certa influenza a livello di consulenza ed esperienza nei confronti della proprietà indonesiana.
Alla fine, quando Vucinic aveva già svolto le visite per l'Inter, Guarin si vedeva già bianconero e Thohir (secondo quanto detto da Marotta) aveva dato l'ok all'affare ad Andrea Agnelli, salta tutto. L'Inter comunica che "non ha ritenuto sussistessero le condizioni, tecniche ed economiche, per il raggiungimento dell'accordo e ha già dato mandato ai responsabili dell'area tecnica di valutare altre opportunità di mercato" mentre la Juve ribatte dicendo che era accaduta una cosa "sconcertante" tanto che Marotta non esita ad aggiungere che "È la prima volta dopo più di 30 anni che tratto calciatori che succede una cosa del genere".