"Abbiamo tanta voglia di scendere in campo. E' molto difficile descrivere quello che provo. La guerra continua, ma si torna al calcio. C'e' gioia, ma sentiamo anche la responsabilita' di giocare bene per l'Ucraina". Cosi' Oleg Dulub, allenatore dell'Fc Lviv, una delle due squadre professionistiche di Leopoli, sull'inizio del campionato di calcio in Ucraina. La sua squadra esordira' sabato contro lo Zorya. Lo sport gradualmente riprende l'attivita' nel paese, ma i mesi di guerra hanno lasciato il segno: "La nostra rosa e' cambiata molto, abbiamo dovuto invitare giocatori della seconda divisione a causa delle restrizioni del budget", spiega Dulub a LaPresse. "Ma questa e' una grande opportunita' per i giocatori della nostra academy. I nostri obiettivi, comunque, non cambiano". Il campionato e' ripartito con le inevitabili precauzioni: gare a porte chiuse e presenza, nel raggio di 500 metri dai campi, di un rifugio antiaereo per accogliere squadre e arbitri in caso di attacco russo. La sfida di ieri tra Rukh Lviv e Metalist Kharkiv e' durata complessivamente 4 ore e mezza a causa degli allarmi aerei che hanno costretto a sospendere piu' volte la gara: le due squadre hanno trascorso quasi 145 minuti in un rifugio. "E' molto difficile per i calciatori", sottolinea il 56enne allenatore bielorusso. "Ma dobbiamo pensare, ancora una volta, che giocheremo per l'Ucraina. Credo che andra' tutto bene". Tra i protagonisti del campionato non c'e' piu' Roberto De Zerbi, che ha rescisso il contratto con lo Shakhtar. "E' un ottimo allenatore e un vero uomo, nonche' un grande professionista. La favorita per il titolo di quest'anno? La Dinamo Kiev", conclude Dulub.
Continua a leggere su sportmediaset