Sacchi: "In Italia alcune squadre iniziano a giocare un calcio divertente"
L'ex allenatore del Milan ha ricevuto il Premio Presidente Uefa 2022: "Fare squadra è una delle cose più improbabili"
"Questo premio riconosce l'eccellenza professionale e onora l'eredità lasciata al gioco del calcio da individui eccezionali. Pochissimi hanno rimodellato la filosofia del gioco nel modo in cui è riuscito a farlo Arrigo Sacchi. Il calcio può essere distinto in due epoche diverse: pre e post Sacchi. Le infinite innovazioni tattiche che ha introdotto sono oggi le basi di qualsiasi manuale del calcio, riprese da generazioni di allenatori che l'hanno seguito". Questa la motivazione, spiegata dal Presidente UEFA Aleksander Čeferin, alla base del Premio Presidente Uefa 2022 consegnato a Istanbul all'ex allenatore del Milan e della Nazionale.
"Una grande emozione, non ci avrei mai pensato. Devo ringraziare chi mi ha fatto questo bellissimo regalo. Mi sono impegnato al massimo, ma non pensavo mai di avere tutti questi riconoscimenti - ha dichiarato un emozionato Sacchi sul palco di Istanbul prima del sorteggio di Champions - Allenatore mio erede? Devo dire che le squadre straniere si avvicinano quasi tutte. In Italia ci sono alcune squadre che iniziano a giocare un calcio da protagonista, divertente, che dia emozione. Se questo sport non darà emozioni perderà appeal. Oggi il mondo va a delle velocità supersoniche e in un anno perdi la conoscenza. E questo vale anche nel calcio, spero che si vinca con il merito, la bellezza, lo spettacolo e il divertimento, e che gli 11 facciano squadra. Fare squadra è una delle cose più improbabili", ha aggiunto l'ex tecnico 76enne.
"Sacchi ha reinventato l'etica del lavoro di squadra, che trascendeva la pura armonia in campo. La perfetta sincronizzazione e una mentalità sempre vincente, indipendentemente dal fatto che la squadra giocasse in casa o fuori, faceva sembrare tutto quasi soprannaturale negli anni '80. Questa è esattamente la differenza tra eccellenza e grandezza", ha concluso Čeferin consegnandogli il premio.