Tra l'estenuante trattativa con il Bruges e il fisiologico tempo d'inserimento in un meccanismo oliato come il Milan, sono passati quasi due mesi prima di vedere titolare Charles De Ketelaere in maglia rossonera. Un tempo che, vedendo i 65 minuti scarsi di ieri contro il Bologna, si può dire sia stato ben impiegato dalla dirigenza milanista prima e da Stefano Pioli poi. Il belga, nell'azione del gol di Leao, è riuscito a mettere in campo ciò che ci si attendeva da un trequartista, l'assist, abbinato alla fisicità di un ragazzo di 192 centimetri, piuttosto filiforme ma comunque capace di rubare palla a Schouten per far ripartire la manovra offensiva.
Nonostante la prima rete stagionale di Leao e la perla di Giroud, il vero protagonista a San Siro ieri è stato proprio CDK: c'era curiosità, dopo l'endorsement di Pioli nella conferenza stampa prepartita ("Lo vedo sereno, non ci sarà bisogno di dirgli cose particolari per l'esordio da titolare"), nel capire come avrebbe trovato il suo spazio. Non bisogna dimenticare che il Milan della parte finale della scorsa stagione, quello straripante della striscia positiva che poi aveva portato al tricolore, aveva piazzato una tipologia di giocatore completamente diversa - Kessie - dietro la punta, perciò puntare De Ketelaere sul mercato è stato sintomo di una scelta tecnico-tattica ben precisa.
L'avversario non era dei più ostici, anche perché va dato atto a Mihajlovic di non avere impostato una partita difensiva lasciando il Milan libero di avere spazi per costruire, ma si può già intuire come il classe 2001 riesca a cucire tra il reparto mediano e quello offensivo, lasciando ancora margini sulla capacità di stare tra le linee avversarie e in fase di conclusione in porta. Il tocco di palla è quello che ci si aspetta da un investimento da 35 milioni di euro, casomai è l'abnegazione in fase di pressing ad aver bene impressionato i tifosi, e non solo.
Tra i complimenti social ricevuti dal belga, ci sono anche quelli dei compagni: su Instagram c'è Leao che non ha esitato a definirlo "baller" per la capacità di saper gestire la palla, mentre capitan Calabria ha apprezzato la forza e il coraggio al debutto. Siamo al 29 agosto, di strada ce n'è ancora tanta davanti come ha ripetuto Pioli, ma De Ketelaere l'ha imboccata dal verso giusto.