JUVENTUS

Juventus, il gol su punizione mancava da più di due anni

La perla di Vlahovic allo Stadium ha spezzato la maledizione iniziata con Cristiano Ronaldo

Dove eravamo rimasti? Il gol di Vlahovic su calcio di punizione ha risvegliato un antico mestiere in casa Juventus, che dai tempi di Platini è stato tramandato come un gene. A interrompere la tradizione, dopo decenni di medaglie d’oro nella specialità, era stato Cristiano Ronaldo (che pure in carriera ne ha messe in rete 56): in tre anni alla Juve, in cui ha monopolizzato i calci da fermo, il portoghese ha segnato infatti soltanto una volta, nel derby del 4 luglio 2020. Da allora in poi, e sono passati più di due anni, Juve mai più in gol su punizione in campionato fino alla perla di Vlahovic. Solo Cuadrado c’era riuscito lo scorso gennaio, ma in Coppa Italia, negli ottavi di finale contro la Sampdoria.

Prima dell’arrivo di Cristiano Ronaldo, tra il 2011 e il 2019, la Juve era in testa alle classifiche europee per gol segnati su calcio piazzato: 29. A quei tempi vestivano di bianconero formidabili tiratori scelti: da Pirlo a Pjanic, fino a Tevez e poi anche Dybala.

Proprio Pirlo è in testa, insieme a Sinisa Mihajlovic, alla classifica dei gol su punizione nella storia della Serie A: la celebre “Maledetta” ha colpito 28 volte, di cui 15 ai tempi della Juve. E a proposito di Juve, sono tantissimi gli ex bianconeri nella top ten dei migliori tiratori del nostro campionato…

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Prima del Maestro, c’erano stati i professori, luminari indimenticati della specialità: Platini segnò 13 gol in Serie A da calcio piazzato (totale in carriera 50) e quando lasciò la Juve nel 1987 si creò un vuoto. Che però fu riempito presto dall’arrivo di Baggio, altro tiratore quasi infallibile, che l’Avvocato Agnelli ribattezzò “Raffaello”, alla cui scuola cresceva in silenzio “Pinturiccio” Del Piero, altro soprannome coniato dall’Avvocato.

Ore e ore passate dietro la porta, a fine allenamento, a studiare le punizioni del Divin Codino e a rubarne i segreti e il risultato sono stati 22 gol segnati su punizione in Serie A con la maglia bianconera: l’ultima Pinturicchio l’ha segnata alla Lazio nell’aprile del 2012, una rete che spalancò le porte dello scudetto alla prima Juve di Conte. Una delle tante formazioni bianconere che hanno vinto perché sapevano anche punire gli avversari anche su calcio piazzato.