Solo quattro millesimi separano le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz nella classifica delle Prove Libere 2 di Zandvort. Alle spalle delle due Rosse, distacchi contenuti per Lewis Hamilton (71 millesimi) e per Lando Norris che - al volante della McLaren spinta dalla power unit Mercedes- si conferma viaggiando a soli 103 millesimi dal vertice. Quinto tempo per George Russell (+0.310) che era stato il migliore della tarda mattinata, solo ottavo l'idolo di casa Max Verstappen, staccato di sette decimi (697 millesimi) da Leclerc.
Due Mercedes davanti a tutti all'ora di pranzo, due Ferrari al comando a metà pomeriggio. E le Red Bull stanno a guardare... Il secondo turno di prove libere di Zandvort si tinge di rosso dopo la pennellata d'argento di quello inaugurale. Quattro millesimi dividono Leclerc da Sainz al termine di sesanta minuti di prove condizionate - nel finale - dall'uscita di pista di Yuki Tsunoda, con l'Alpha Tauri del giapponese insabbiata e la bandiera rossa ad interrompere le prove in assetto da gara. Niente che potesse però impedire di prendere nota dell'ottimo stato di forma delle Rosse sulla distanza, ma anche quello di Max Verstappen, impegnato oltretutto a... rincorrere dopo le noie al cambio che lo avevano appiedato dopo pochi giri del primo turno. Il campione in carica ha però mostrato un gran ritmo-gara e sarà sicuramente della partita sabato nella caccia alla pole position. Naviga invece a centro gruppo il suo compagno di squadra Sergio Perez, addirittura fuori dalla top ten delle Libere 2, con un ritardo di un secondo e 148 millesimi dal vertice e nessun problema apparente.
Tornando nei quartieri alti del ranking, passo indietro per a Mercedes che aveva sorpreso tutti in tarda mattinata: Hamilton stampa comunque il terzo tempo a soli 72 millesimi dalla coda della Ferrari di Sainz, mentre ne accusa 310 George Russell, autore nelle FP1 della miglior prestazione assoluta, ma quinto nel turno pomeridiano dietro a Lando Norris. Forse sentendo già sul collo... il fiato di Oscar Piastri (suo prossimo compagno di squadra), il pilota inglese chiude la prima giornata del GP d'Olanda in quanta posizione ed a soli 103 millesimi dalla vetta. Sostanziali conferme tra ora di pranzo e... della merenda arrivano anche da Lance Stroll che parcheggia la sua Aston Martin sulla sesta casella della classifica a quattro decimi dalla Ferrari numero sedici (non male, anche e quello di Zandvoort è uno dei tracciati più brevi del calendario), cosiccome dalle Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon (settimo e nono), mentre Daniel Ricciardo passa nel giro di poche ore dalla quinta alla decima posizione.
Come già detto, Perez non riesce ad entrare nella top ten e finisce pure dietro alla "migliore" delle Alpha Tauri: quella del giapponese Tsunoda che - prima di fare... le sabbiature - stacca l'undicesima performance davanti al messicano. Mick Schumacher (tredicesimo) precede Sebastian Vettel mentre non va oltre il sedicesimo tempo Pierre Gasly che - dopo la conferma dell'ingaggio di Piastri da parte della McLaren, sembra lanciatissimo ad ereditare il volante della Alpine di Alonso, destinata alla giovane promessa australiana prima del... gran rifiuto!