UFFICIALE

FPF Uefa, ufficiale: sanzionate Inter, Roma, Milan e Juventus

Tre anni di settlement agreement per bianconeri e rossoneri, quattro per nerazzurri e giallorossi

La scure delle sanzioni Uefa si abbatte sulle big italiane. La prima sezione del Club Financial Control Body dell'organo di governo del calcio europeo ha infatti ufficializzato i settlement agreement con 8 club che non hanno rispettato i requisiti di break-even nel periodo 2018-2022, violando dunque le norme del Fair Play Finanziario: ci sono anche Juventus, Inter, Milan e Roma, oltre a Monaco, Beskitas, Olympique Marsiglia e Psg (il club più sanzionato in assoluto). Tutte le società dovranno pagare una multa non soggetta a condizioni e dovranno poi rispettare un piano di rientro: triennale quello di bianconeri e rossoneri, quadriennale quello di nerazzurri e giallorossi, che incorreranno anche in alcune limitazioni sull'iscrizione di nuovi calciatori.

Nel dettaglio gli otto club sono stati multati per un totale di 172 milioni di euro, di cui il 15% sarà versato immediatamente senza condizioni mentre il restante 85% verrà pagato solo in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di bilancio. Il Milan pagherà dunque 2 milioni, che potrebbero salire fino a 15, la Juventus 3,5 milioni, che potrebbero salire fino a 23, l'Inter 4 milioni che potrebbero salire fino a 26, la Roma 5 milioni che potrebbero salire fino a 35.

Si salvano invece Napoli e Lazio, insieme ad altre 17 squadre prese in esame, in quanto sono riuscite a soddisfare tecnicamente il requisito di pareggio grazie all'applicazione delle misure di emergenza COVID-19 e/o perché hanno beneficiato di risultati di pareggio storicamente positivi.

MILAN E JUVE, LA SITUAZIONE

Oltre alle multe, l’accordo per il settlement agreement triennale prevede che, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, di volta in volta potrà essere applicata una delle seguenti sanzioni sportive:

 - Limitazione del numero di giocatori: il club non potrà iscrivere più di 23 giocatori nella sua Lista A per le competizioni UEFA per club, rispetto ai 25 previsti;

- Divieto di iscrizione di nuovi calciatori: il club non potrà iscrivere nessun nuovo giocatore nella sua Lista A per le competizioni UEFA per club, a meno che il bilancio della Lista A non sia positivo. Il saldo in questione è definito come la differenza tra i costi dei giocatori in uscita (risparmio sui costi) e i costi dei giocatori in entrata (nuovi costi);

- Esclusione dalla prossima competizione UEFA per club a cui la Juventus altrimenti si qualificherebbe nelle prossime tre stagioni.

In caso di mancato adempimento all'obiettivo finale del settlement agreement, poi, i club potrebbero essere passibili di una delle seguenti sanzioni, a seconda dell’entità della violazione:

- Multa;

- Limitazione del numero di giocatori nella lista Uefa nella stagione 2026/27;

- Divieto di tesseramento di nuovi calciatori nella stagione 2026/27;

- Esclusione dalla prossima competizione UEFA per club a cui altrimenti si qualificherebbero nelle tre stagioni successive a partire dalla stagione 2026/27.

INTER E ROMA, LA SITUAZIONE

Oltre alle multe, l'accordo per il settlement agreement quadriennale prevede che nelle stagioni 2022/23 e 2023/24 i club non possano iscrivere nessun nuovo giocatore nella lista UEFA per le coppe a meno che il “Bilancio della Lista A” non sia positivo. Questo obbligo sarà invece condizionato al rispetto dei target finanziari per le stagioni 2024/25, 2025/26 e/o 2026/27.

Inter e Roma hanno inoltre accettato che se dovessero superare i limiti indicati dall’UEFA di 60 milioni di deficit aggregato, la stessa federcalcio continentale potrà applicare le seguenti sanzioni sportive aggiuntive, che dipenderanno dalla cifra in eccesso:

- Restrizione riguardo il numero di giocatori registrabili nella lista per le competizioni UEFA;

- Esclusione dalle coppe per una stagione.

In caso di mancato adempimento all'obiettivo finale del settlement agreement, come per quello triennale, i club potrebbero essere passibili di una delle seguenti sanzioni, a seconda dell’entità della violazione:

- Multa;

- Limitazione del numero di giocatori nella lista Uefa nella stagione 2026/27;

- Divieto di tesseramento di nuovi calciatori nella stagione 2026/27;

- Esclusione dalla prossima competizione UEFA per club a cui altrimenti si qualificherebbero nelle tre stagioni successive a partire dalla stagione 2026/27.

IL COMUNICATO DEL MILAN: "UNA DECISIONE CHE TESTIMONIA LA VALIDITÀ DELLA NOSTRA VISIONE STRATEGICA"

Il Milan ha subito commentato l'ufficialità delle sanzioni Uefa: "La decisione del Club Financial Control Body della UEFA testimonia la validità della visione strategica che guida l’operato del nostro Club. Proseguiremo con fiducia nel percorso virtuoso verso la sostenibilità finanziaria, in linea con le indicazioni del FFP, impegnandoci con disciplina e costanza per raggiungere il perfetto equilibrio e la sinergia tra risultati sportivi e finanziari: un obiettivo che tutto il mondo del calcio dovrebbe continuare a ricercare".

Notizie del Giorno

A PISILLI E ZACCAGNI IL PREMIO BEPPE VIOLA, LUNEDÌ LA CERIMONIA

ADLI: "IL GOL AL MILAN? GLIELO AVEVO PROMESSO..."

BOLOGNA, DALLINGA: "CON ZIRKZEE SIAMO COMPLETAMENTE DIVERSI"

LAZIO, GILA: "CON SARRI NON GIOCAVO MAI, SONO FINITO DALLO PSICOLOGO"

CIRO FERRARA: "RANIERI CAPOPOPOLO, RICORDO QUELLA VOLTA CHE GLI DISOBBEDII"