Richard Carapaz concede il bis alla Vuelta: l'ecuadoriano vince anche sull'arrivo in salita di Sierra de la Pandera, lanciando la sfida a Jay Vine per la maglia a pois di miglior scalatore. Si infiamma la corsa: Roglic e Lopez attaccano Evenepoel, che va in difficoltà e perde 48" dallo sloveno, terzo oggi. Il belga mantiene la maglia rossa, ma la sua sicurezza scricchiola alla vigilia della durissima ascesa verso i 2.512m di Sierra Nevada.
Richard Carapaz concede il bis nella 13a tappa della Vuelta: sulla salita verso Sierra de la Pandera (8.4km al 7.8%, punte al 15%): l'ecuadoriano resiste al rientro dei big della classifica generale e lancia la sfida alla maglia a pois. La prima parte della frazione è caratterizzata da una fuga a dieci: in testa Champoussin (Ag2r), Lutsenko (Astana), Luis Leon Sanchez (Bahrain), Brenner (Dsm), Armirail (FdJ), Carapaz (Ineos), Pierna (Kern Pharma), Conca (Lotto), Elissonde e Pedersen (Trek). Vanno di comune accordo gli attaccanti, con un margine intorno ai quattro minuti e Pedersen a vincere il traguardo volante di Jaen, ampliando ancora il suo vantaggio nella classifica a punti.
Le prime schermaglie iniziano sul penultimo GPM di giornata, Puerto de Los Villares (10.4km al 5.5%): Luis Leon Sanchez attacca e viene raggiunto da Carapaz, poi rientrano Conca e Champoussin sulle prime rampe della salita verso Sierra de la Pandera. Nel gruppo maglia rossa tira la Jumbo-Visma di Roglic: il forcing fa scendere il vantaggio sotto i due minuti, l'ulteriore cambio di ritmo della Quickstep lo riduce a un minuto e screma il gruppo dei migliori. Il primo scatto arriva ai -4km, e porta la firma di Primoz Roglic: lo sloveno attacca nel tratto al 15% e mette nel mirino i fuggitivi. Evenepoel sembra in controllo, ma va in difficoltà e viene staccato da Mas e Lopez: i due vanno a riprendere Roglic, mettendosi all'inseguimento di Carapaz. L'ecuadoriano, però, approfitta del finale in leggera discesa per difendersi e vincere la seconda tappa alla Vuelta: Lopez e Roglic chiudono a 8", lo sloveno conquista dunque quattro secondi di abbuono. Seguono Almeida (27"), Rodriguez e Mas (36"), Arensman (51") ed Evenepoel, che arriva a 56": il belga limita i danni, lo spagnolo si riscatta dopo una foratura. Evenepoel mantiene la maglia rossa: ora guida con 1'49" su Roglic e 2'43" su Mas. La sua fiducia inizia però a scricchiolare, alla vigilia dell'arrivo in salita ai 2.512m di Sierra Nevada (19.3km al 7.9%): domani subirà nuovi attacchi.