Champions, Psg-Juve 2-1: doppietta show di Mbappé
Al Parco dei Principi i parigini dominano soprattutto nel primo tempo: ai bianconeri non basta la rete di McKennie
Inizia con una sconfitta la stagione della Juve in Champions League. Nel primo turno del Gruppo H la squadra di Allegri perde 2-1 con il Psg. Al Parco dei Principi sono i parigini a prendersi la scena con una prestazione di livello soprattutto nel primo tempo. Tabellino alla mano, è Mbappé il grande protagonista della serata con una splendida doppietta (5' e 22'). Il francese sblocca subito il match su assist delizioso di Neymar, poi raddoppia concretizzando una combinazione spettacolare tra Verratti e Hakimi e sfiora il tris in un paio di occasioni. Nella ripresa McKennie (53') accorcia le distanze e prova a riaprire la gara, ma nel finale le parate di Donnarumma e Perin congelano il risultato.
LA PARTITA
Zero punti, ma una buona lezione. La Juve torna da Parigi con una sconfitta "attesa", ma anche "utile". Utile a tarare le aspettative e a fare chiarezza sulla strada da percorrere per crescere sotto il piano del gioco, della qualità e della personalità. Al netto di un primo tempo spettacolare del Psg che ha messo alle corde i bianconeri mostrando un calcio spettacolare e numeri pazzeschi dei suoi gioielli, la ripresa ha lasciato infatti spazio anche a una Juve più coraggiosa e intraprendente capace di impegnare Donnarumma e tenere la gara in bilico fino alla fine. Merito di qualche cambio, di un atteggiamento più propositivo in mediana e a dirla tutta anche di qualche errore di precisione dei fuoriclasse parigini. Fuoriclasse del calibro di Mbappé, Neymar e Messi che alla resa dei conti hanno fatto la differenza con le loro giocate e la loro classe. Roba che in Serie A non si vede da tanto tempo.
Per il crash-test al Parco dei Principi Allegri opta per un 3-5-2 con Vlahovic e Milik in attacco e Cuadrado, Rabiot, Paredes, Miretti e Kostic sulla linea di centrocampo. Per Galtier invece solito 3-4-3 mobile zeppo di fenomeni. Dietro al trio delle meraviglie Messi-Mbappé-Neymar, ci sono Vitinha e Verratti in cabina di regia con Hakimi e Nuno Mendes sugli esterni e Ramos, Marquinhos e Kimpembe a protezione di Donnarumma. Scelte che definiscono subito i valori in campo e segnano l'avvio del match. Con tanta qualità e sicurezza nel palleggio è il Psg a iniziare meglio prendendo in mano il possesso e manovrando in ampiezza. Atteggiamento che costringe la Juve a difendere bassa e a impostare la gara sulle ripartenze. Dopo un paio di incursioni di Nuno Mendes, Kostic e Milik confezionano un contropiede pericoloso ma non riescono a concretizzare l'azione. Il Psg invece alla prima occasione buona va a bersaglio mostrando il meglio del repertorio. Neymar pesca Mbappé in area con un colpo straordinario e il francese batte Perin calciando al volo di destro entrando in area da sinistra. Combinazione spettacolare che beffa la difesa bianconera e chiarisce subito il livello del Psg.
In vantaggio e in pressione, gli uomini di Galtier coprono bene il campo, giocano a memoria e dialogano con precisione e rapidità nello stretto. Colpita a freddo, la Juve invece fatica a costruire da dietro per vie centrali e prova ad aggirare la retroguardia parigina allargando il gioco e spingendo a destra. Imbeccato da Marquinhos in verticale, Mbappé sfugge a Bonucci ma non aggancia in tempo e l'azione sfuma. Dall'altra parte invece Donnarumma deve superarsi su un colpo di testa ravvicinato di Milik per evitare il pareggio bianconero. Pericolo scampato che dopo qualche minuto a ritmo blando riaccende il Psg. A raddoppiare i conti ci pensa ancora Mbappé al termine di un'azione da manuale tutta di prima a destra in collaborazione con Verratti e Hakimi. Un lampo spettacolare che illumina nuovamente il Parco dei Principi, non lascia scampo a Perin e consente ai padroni di casa di controllare la gara fino all'intervallo affidandosi al possesso e lasciando spazio ancora a qualche numero del tandem Neymar-Mbappé.
La ripresa si apre con l'ingresso di McKennie per Miretti e con un sinistro dal limite di Kostic. Più alta, la Juve prova a costruire e ad aumentare il ritmo, ma presta anche il fianco alle ripartenze di Galtier. Servito da Nuno Mendes, Neymar impegna Perin. Poi Mbappé invece fallisce il tris in contropiede su assist di Messi. Azioni che non danno il colpo di grazia ai bianconeri e consentono agli uomini di Allegri di rientrare in partita. Ad accorciare le distanze ci pensa McKennie di testa sugli sviluppi di un corner, poi Donnarumma vola nuovamente su un'incornata ravvicinata di Vlahovic e Rabiot spara a lato dal limite. Più aggressiva e cattiva nei duelli, la Juve prova a spingere. Ma è ancora Mbappé ad alzare nuovamente il ritmo e a sfiorare il tris dopo un'altra combinazione show con Messi e Neymar. Per dare equilibrio e tentare l'assalto, Allegri fa entrare Locatelli e passa al 4-3-3 avanzando Kostic nel tridente. Mossa che da una parte dà più soluzioni alla manovra bianconera, ma che lascia spazio anche alle giocate degli attaccanti del Psg. Messi calcia a lato dal limite, poi l'argentino impegna Perin da buona posizione. Tentativi a cui la Juve risponde con un'azione insistita di Locatelli neutralizzata da Donnarumma. Nel finale Allegri leva Rabiot e fa entrare Kean. Galtier invece sostituisce Messi e Verratti con Soler e Renato Sanches. E con la Juve in avanti gli ultimi minuti si trasformano in un tiro al bersaglio verso la porta bianconera. Neymar spedisce a lato di sinistro e calcia alto una punizione, poi costringe Perin al miracolo dopo l'ennesimo uno-due show con Mbappé. L'ultima occasione capita ancora in contropiede sul destro del francese, ma il portiere bianconero è attento e il risultato non cambia più. La Juve cade al Parco dei Principi ma non crolla e a tratti lancia anche segnali positivi. Una sconfitta "utile" per Allegri & Co. Utile per capire a che punto è il progetto bianconero e per testare sul campo cosa serve per giocarsela con le big d'Europa attrezzate per vincere la Champions.
LE PAGELLE
Mbappé 8: tecnica, rapidità e precisione. Quando parte, con o senza palla, ha un altro passo e i difensori bianconeri non lo vedono nemmeno scattare. Firma una grande doppietta concretizzando due azioni spettacolari con freddezza e qualità da fuoriclasse. Sfiora il tris in un paio di occasioni
Neymar 7,5: inventa e si diverte. Con la palla tra i piedi manda in tilt Bremer e Bonucci. L'assist per Mbappé è roba da Playstation
Donnarumma 7: la Juve lo chiama in causa poche volte, ma si fa trovare sempre pronto. Ottimi gli interventi sui colpi di testa ravvicinati di Milik e Vlahovic e su Locatelli nel finale. Incolpevole sul gol di McKennie
Vlahovic 5,5: con Ramos, Marquinhos e Kimpembe la lotta è dura e non c'è molto spazio per fare male e puntare la porta. Lotta e ci prova, ma non brilla. Nella ripresa impegna Donnarumma di testa
Bremer-Bonucci 5: Neymar e Mbappé sembrano due extraterrestri e vanno in affanno in marcatura con la complicità di una mediana che fa poco filtro. Leggermente meglio nella ripresa, ma sempre in difficoltà
McKennie 6,5: entra e dà vivacità e profondità alla manovra bianconera. Corre e aggredisce in mediana andando a rimorchio delle punte. Firma il gol del 2-1 di testa con uno stacco perfetto
IL TABELLINO
PSG-JUVENTUS 2-1
Psg (3-4-3): Donnarumma 7; Sergio Ramos 6, Marquinhos 6,5, Kimpembe 6,5; Hakimi 6,5 (33' st Mukiele sv), Vitinha 6 (33' st Danilo sv), Verratti 7 (42' st Renato Sanches sv) , Nuno Mendes 7; Messi 6,5 (39' st Soler sv), Mbappé 8, Neymar 7,5.
A disp.: Navas, Rico, Fabian Ruiz, Bernat, Sarabia, Ekitike. All.: Galtier 7
Juventus (3-5-2): Perin 7; Bremer 5, Bonucci 5, Danilo 5,5; Cuadrado 5,5 (28' st De Sciglio 6), Paredes 6, Rabiot 5,5 (42' st Kean sv), Miretti 5 (1' st McKennie 6,5), Kostic 5,5; Milik 5,5 (23' st Locatelli 6), Vlahovic 5,5.
A disp: Pinsoglio, Garofani, Alex Sandro, Gatti, Rugani, Fagioli, Soulé. All.: Allegri 6
Arbitro: Taylor
Marcatori: 5' Mbappé (P), 22' Mbappé (P), 8' st McKennie (J)
Ammoniti: Ramos (P); Bremer, Miretti, Danilo (J)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
• La Juventus ha perso la sua gara d’esordio stagionale in Champions League per la seconda volta in 23 partecipazioni (la prima il 12 settembre 2017 contro il Barcellona).
• La Juventus ha perso due delle ultime tre sfide contro avversarie francesi in competizioni europee (1V), dopo lo 0-1 contro il Lione del 26 febbraio 2020 – tanti KO quanti nelle precedenti 16.
• Cinque delle 11 reti di Weston McKennie con la Juventus in tutte le competizioni sono arrivate da subentrato, nessun bianconero ha fatto meglio dall’esordio dello statunitense con questa maglia nel 2020/21 (5 anche per Morata).
• Kylian Mbappé è diventato il più veloce giocatore a segnare una marcatura multipla alla Juventus dall'inizio di una gara di Champions League (appena 22 minuti).
• Solo Lionel Messi (sei) ha segnato più gol di Kylian Mbappé (cinque) nei primi cinque minuti di gioco in Champions League.
• Leandro Paredes ha toccato 102 palloni in questa gara, più di ogni altro giocatore nella sua gara d’esordio in Champions League con la maglia della Juventus da quando Opta raccoglie questo tipo di dato (dal 2003/04).
• Gianluigi Donnarumma ha commesso il suo secondo errore che ha portato ad un gol degli avversari in sei presenze in Champions League con il Paris Saint-German: questo è già un record negativo per un giocatore di questa squadra da quando Opta ha iniziato a raccogliere questo dato (dal 2007/08).
• Fabio Miretti (19 anni e 34 giorni) è il secondo più giovane titolare schierato in assoluto dalla Juventus in un match tra Champions League e Coppa dei Campioni, superato solo da Stefano Pioli (18 anni e 335 giorni contro l’Ilves nel settembre 1984).
• Questa è la 10ª stagione per Leonardo Bonucci in Champions League con la Juventus: raggiunto Pessotto, solo Chiellini (12), Del Piero (12) e Buffon (15) ne contano di più.