Il Napoli ha strapazzato il Liverpool battendo 4-1 i vicecampioni d'Europa nell'esordio della Champions League 2022/23. Al Maradona non c'è stata storia con gli uomini di Spalletti - con tanto di palo e rigore sbagliato da Osimhen - già avanti di tre gol all'intervallo. Zielinski ha sbloccato il match su rigore al 5', poi Anguissa e Simeone hanno firmato l'allungo. A inizio ripresa ancora Zielinski ha calato il poker pochi minuti prima della rete di Luis Diaz per i Reds di Klopp.
LA PARTITA
Non c'è stata storia, ma nemmeno per un minuto e nel caso di Napoli-Liverpool 4-1 è la pura verità. Dopo 42 secondi di gioco il palo di Alisson - saltato agevolmente da Osimhen lanciato in profondità - ha risuonato la carica, incendiando il Maradona e dando il via allo spettacolo messo in scena dagli Azzurri di Spalletti. Un'opera perfetta in quattro atti, pardon gol, con emozioni in crescendo e colpi di scena sempre tinti di azzurro nel bene (i gol) e nel male (il rigore sbagliato e i gol a porta vuota divorati). Spalletti ha dato una lezione a Klopp, pesantissima ma importante e non solo in chiave qualificazione.
Dal punto di vista della prestazione parlano i numeri ovviamente, a partire dal tabellino. Ma è da quello del carattere, della determinazione e soprattutto della tecnica che il Napoli ha strabiliato tutti mettendo in campo una prova praticamente perfetta. Il Liverpool vicecampione d'Europa, non certo nel proprio miglior momento storico ma comunque formidabile, è stato messo all'angolo da subito con ferocia e costanza, senza timori e dopo il palo immediato i due rigori nel primo quarto d'ora di gioco sono stati il frutto di un'aggressività importante contro i maestri del Gegenpressing.
Al 5' Zielinski ha sbloccato il match su rigore dopo il fallo di mano di Milner che ne aveva deviato una conclusione a botta sicura, poi Osimhen non ha fatto altrettanto al 17' facendosi ipnotizzare da Alisson dopo aver scherzato Van Dijk in area. Poco male, perché la linea difensiva dei Reds è stata perforata con facilità disarmante per tutto il primo tempo e le occasioni sono arrivate copiose per il Napoli. Al 28' lo stesso Osimhen ha liberato Kvaratskhelia in area col portiere fuori dai pali esaltando il salvataggio in spaccata di Van Dijk, mentre al 31' il triangolo chiesto e chiuso con Zielinski al limite dell'area ha portato al 2-0 di Zambo Anguissa. L'infortunio di Osimhen al 40' avrebbe potuto raffreddare l'entusiasmo e invece no, nell'opera perfetta il suo sostituto, il Cholito Simeone al primo pallone in carriera in Champions League ha trovato il 3-0, con tanto di lacrime di gioia.
E nella ripresa? La possibilità o anche solo il pensiero di una rimonta di Instabulliana memoria da 0-3 a 3-3 è stata spazzata via in appena due minuti ancora da Zielinski, bravo a sfruttare l'assist ancora di Simeone per il 4-0 che è durato altri 120 secondi, giusto il tempo per Luis Diaz di giustificare il viaggio all'ombra del Vesuvio suo e di tutto il Liverpool. Nei quaranta minuti successivi infatti il Napoli è riuscito a contenere i tentativi di impresa dei Reds, anche con in cambi, portando in porto un risultato storico e da applausi.
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LE PAGELLE
Osimhen 7 - In dubbio fino all'ultimo si rende pericoloso già dopo pochi secondi colpendo il palo dopo aver dribblato Alisson. Manda ai matti Gomez e Van Dijk, poi sbaglia un rigore che sporca la sua prestazione che però dura meno di un tempo. L'infortunio muscolare lo costringe al cambio.
Kvaratskhelia 7,5 - Da "perfetto sconosciuto" a prodigio del calcio moderno. Quello contro il Liverpool è il palcoscenico più importante della sua carriera e se il gol sbagliato centrando Van Dijk sulla riga diventa un dettaglio trascurabile è perché sia prima che dopo illumina il Maradona con giocate pazzesche, con tecnica e velocità invidiabile. Assist per Simeone.
Zielinski 8,5 - Conquista e realizza il rigore che sblocca il match, poi disegna calcio in mezzo al campo giustificando gli apprezzamenti di Klopp e fornendo l'assist a Zambo Anguissa. Nella ripresa con un inserimento cala il poker e completa l'opera.
Zambo Anguissa 8 - Assolutamente do-mi-nan-te. Se a livello di interdizione non è una novità, la qualità con cui dà il proprio contributo in fase offensiva è da occhi stropicciati: gol con inserimento e via all'azione della quarta rete.
Gomez 2 - Le immagini parlano chiaro, impresentabile. Due, il minimo sindacale. Sbaglia tutto quello che può sbagliare e Klopp gli evita altri 45 minuti di imbarazzo cambiandolo all'intervallo.
Van Dijk 3 - L'inizio di stagione dell'olandese è da mani nei capelli e la prova disastrosa contro il Napoli di Osimhen e non solo ne è la conferma. Il discorso è simile per il compagno di reparto, ma almeno evita un gol a botta sicura di Kvaratskhelia e sfiora la rete in attacco. Resta gravemente insufficiente.
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IL TABELLINO
NAPOLI-LIVERPOOL 4-1
Napoli (4-3-3): Meret 7; Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 6,5, Kim 6,5, Olivera 6,5 (29' st Mario Rui 6); Anguissa 8, Lobotka 7, Zielinski 8,5 (29' st Elmas 6); Politano 6,5 (12' st Lozano 6), Osimhen 7 (41' Simeone 7), Kvaratskhelia 7,5 (12' st Zerbin 6). A disp.: Marfella, Sirigu, Ostigard, Juan Jesus, Zanoli, Ndombele, Gaetano, Raspadori. All.: Spalletti 7,5.
Liverpool (4-3-3): Alisson 6; Alexander-Arnold 4, Gomez 2 (1' st Matip 5,5), Van Dijk 3, Robertson 5; Elliott 5,5 (32' st Arthur sv), Fabinho 5, Milner 4 (17' st Thiago 5); Salah 4 (17' st Jota 5,5), Firmino 4 (17' st Nunez 5), Diaz 6,5. A disp.: Adrian, Phillips, Tsimikas, Bajcetic, Davies. All.: Klopp 2.
Arbitro: del Cerro Grande (Spagna)
Marcatori: 5' rig. Zielinski (N), 31' Anguissa (N), 44' Simeone (N), 2' st Zielinski (N), 4' st Diaz (L)
Ammoniti: Rrahmani (N); Milner, Van Dijk (L)
Espulsi: nessuno
Note: 17' Alisson (L) para un rigore a Osimhen (N)
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LE STATISTICHE DI OPTA
L’ultima volta in cui il Liverpool aveva concesso quattro reti in Europa era stata contro una squadra italiana: contro la Roma il 2 maggio 2018.
Il Napoli ha segnato tre gol nel primo tempo in una partita di UEFA Champions League solo per la seconda volta (v KRC Genk nel dicembre 2019 la prima). Il Liverpool ha subito tre gol nel primo tempo in una partita della competizione per la prima volta da ottobre 2014 contro il Real Madrid.
Giovanni Simeone ha segnato all'esordio in Champions League, 25 anni e 361 giorni dopo che anche suo padre Diego Simeone era andato in gol all'esordio nella competizione (due reti v FCSB nel 1996).
Piotr Zielinski, in gol al quinto minuto, ha segnato due dei tre gol più veloci del Napoli in Champions League , stasera e il 6 dicembre 2017 contro il Feyenoord (2').
Piotr Zielinski del Napoli ha segnato tanti gol stasera contro il Liverpool (due) quanti nelle sue prime 25 presenze in UEFA Champions League prima di oggi.
Piotr Zielinski (26) ha eguagliato Koulibaly e Allan al quinto posto dei giocatori del Napoli con più presenze in Champions.
Il rigore al 5° di Piotr Zielinski per il Napoli è stato il gol su rigore più veloce subito dal Liverpool in una partita di UEFA Champions League.
Prima di Zambo Anguissa e Giovanni Simeone l'ultimo giocatore a segnare nella sua prima partita con il Napoli in Champions League era stato Llorente, sempre contro il Liverpool il 17/9/2019.
È la prima volta che il Liverpool fronteggia due rigori in una partita di Champions League.
Dopo una serie di 150 partite senza causare un rigore in tutte le competizioni con il Liverpool, Virgil van Dijk ha procurato due rigori nelle sue ultime sette presenze con i Reds.