Un Setterosa monumentale si prende la rivincita della "finalina" dei mondiali di Budapest e schianta l'Olanda 16-13, tornando sul podio europeo della pallanuoto femminile a distanza di sei anni dall'ultima volta, quando fu ancora terzo a Belgrado. Cinque reti per una commovente Roberta Bianconi, che a trentatré anni e a distanza di dieci da quando trascinò in finale ad Eindhoven le azzurre per l'ultimo trionfo continentale, prende per mano le giovani compagne portandole fino alla medaglia di bronzo. Altra grande protagonista è invece la più giovane del gruppo, Sofia Giustini (classe 2003), autrice di un torneo da protagonista e di una quaterna d'autore nella finale terzo-quarto posto.
Giustini si è dimostrata il terminale perfetto di un gruppo nuovo, nato un anno e mezzo fa e plasmato dalla sapiente guida del totem azzurro, l'olimpionico Carlo Silipo (482 presenze col Settebello), che si fa anche un bel regalo alla vigilia del suo cinquantunesimo compleanno. È l'a decima medaglia continentale per le azzurre, che sono ora seconde a due metalli di distanza dall'Olanda, ma a parità di ori (cinque).