C'è un duo in testa alla Serie B, con Reggina e Brescia appaiate a 12 punti dopo cinque giornate. Gli amaranto sconfiggono 1-0 il Pisa (ultimo in classifica), le rondinelle battono 3-1 un Modena sprecone. Va al Cagliari il big match: 2-0 al Benevento. Ko Frosinone e Parma, contro Cittadella (1-0) e Ternana (3-2). Cheddira trascina il Bari a Cosenza (1-0), seconda vittoria per il Südtirol a Como (2-0). Sorride anche il Perugia: 1-0 all'Ascoli.
PISA-REGGINA 0-1
La Reggina continua a sognare e mantiene la vetta della Serie B: sconfitto 1-0 un Pisa irriconoscibile, a pochi mesi dalla finale-playoff persa contro il Monza. Ospiti subito pericolosi con lo scatenato Giovanni Fabbian: il colpo di testa del centrocampista, ex Primavera Inter, impegna Nicolas che devia in corner. La Reggina spinge e passa al 28': gran palla di Menez per Canotto, che controlla in corsa e spiazza il portiere con una gran conclusione. Amaranto vicini al raddoppio nel finale di tempo: il tiro di piatto di Rivas termina a lato e si va al riposo sull'1-0. Maran inserisce Masucci, che rischia di riaprire subito la gara: il suo destro all'incrocio spiazza Colombi, ma la rete viene annullata per un fallo su Camporese. I nerazzurri spingono a caccia del pari e hanno un'altra chance al 67': Tramoni impegna Colombi dalla distanza. La Reggina controlla e gestisce i ritmi della partita, vedendosi concedere un rigore nel recupero: la revisione Var annulla però il penalty per un precedente fuorigioco. Brivido finale per gli amaranto, con il prodigioso intervento di Colombi su Ionita, ma arriva la vittoria: Reggina prima con 12 punti, mentre sprofonda il Pisa. I toscani sono ultimi con un punto in cinque giornate, Maran rischia...
BENEVENTO-CAGLIARI 0-2
Il Cagliari ottiene una vittoria preziosissima, mettendosi in scia alla capolista della Serie B: il Benevento viene sconfitto in trasferta con un ottimo 2-0. Avvio impetuoso dei giallorossi, con Acampora a saggiare i riflessi di Radunovic. Risponde il Cagliari, ma Lapadula manca l'aggancio sul cross di Mancosu. Si abbassano i ritmi nella seconda parte del primo tempo, e latitano le emozioni: partita molto bloccata tatticamente, con poche chances da gol. Si va al riposo sullo 0-0, e la gara si sblocca al 53': gran palla di Mancosu, Capellini tocca e mette Lapadula davanti al portiere, con l'italo-peruviano che accarezza la sfera e insacca l'1-0. Il Cagliari festeggia il vantaggio, ma sei minuti dopo resta in dieci per l'intervento sconsiderato di Obert su Acampora: doppio giallo e rosso inevitabili. L'espulsione rinvigorisce il Benevento: Improta tira dalla distanza e Radunovic devia in corner, sugli sviluppi del quale Karic ha una grande chance. I sanniti spingono e sfiorano ancora il pari con Forte, ma capitolano all'84': palla in profondità per Luvumbo, che batte Paleari e si vede restituire la gioia del primo gol tra i professionisti dalla revisione Var. Nel finale prosegue il forcing del Benevento, ma il gol non arriva: il Cagliari raggiunge quota 10 punti e si mette in scia alla Reggina.
PARMA-TERNANA 2-3
Il Parma getta al vento una grande occasione per scalare la classifica, e conferma le sue difficoltà in questo avvio di stagione: i ducali vengono sconfitti in rimonta dalla Ternana, che vince 3-2 nel derby dei Lucarelli, con Cristiano in panchina per i rossoverdi e Alessandro dirigente gialloblù. Nella prima da titolare di Gigi Buffon, il Parma perde subito Mihaila per infortunio: lo sostituisce Ansaldi, nell'inedito ruolo da esterno alto. Ducali in pressing, con la difesa della Ternana che vacilla. Juric e Vazquez hanno chances importanti, poi al 31' ecco il gol: lo sigla Del Prato, con un inserimento da centravanti su un cross dalla destra. Il Parma va vicino al raddoppio con Vazquez, ma nella ripresa viene raggiunto da Mamadou Coulibaly (48'): l'ex Salernitana insacca in tap-in sul cross di Mantovani. Il pareggio dura un paio di minuti, col nuovo vantaggio del Parma al 50': lo segna Inglese, dopo una magia del Mudo. La Ternana non demorde e, dopo aver reagito con Raul Moro, pareggia al 67': un errore di Romagnoli rimette in gioco Alfredo Donnarumma, che si sblocca. Gol annullato inizialmente per offside e poi convalidato dal Var, che considera (giustamente) una giocata quella del difensore. E gli umbri sfiorano il ribaltone con Raul Moro, la cui conclusione fa la barba al palo, e Mantovani: grande intervento di Buffon a deviare in corner. Il gol è nell'aria e arriva all'86': Corrado salta il difensore facendo piede-perno e spiazza Buffon per il 3-2. Finisce così, con un successo importante per la Ternana.
CITTADELLA-FROSINONE 1-0
Il Frosinone costruisce e spera, il Cittadella vince con grande impeto: finisce 1-0 al Tombolato, coi ciociari che abbandonano dunque la testa della classifica. Le prime fasi della partita sono tutte del Frosinone, che spinge a caccia del gol che confermerebbe il primato dei ciociari: Caso si vede assegnare e poi negare un rigore dal Var, Lucioni colpisce il palo con una stupenda mezza rovesciata acrobatica. I ragazzi di Fabio Grosso controllano, ma rischiano nel finale: la percussione di Antonucci viene vanificata dall'intervento di Turati, poi Tounkara spreca in tap-in. Permane dunque lo 0-0, col Cittadella che colpisce la traversa a inizio ripresa: tiro a giro di Baldini sul montante. Il pari viene nuovamente protetto da Kastrati: il portiere interviene magistralmente su Garritano e poi salva di piede sul tiro di Mulattieri. Il Cittadella spinge a caccia del gol e lo trova al 92': un'azione confusa in area porta alla conclusione vincente di Beretta, che fa esplodere il Tombolato al 92'. L'assedio finale dei ciociari, che portano in area anche il portiere, non ha esito: vittoria per il Cittadella.
COSENZA-BARI 0-1
Il Bari scala la classifica con una vittoria importantissima, firmata dalla sua stella: Cheddira riporta i biancorossi in zona-playoff, Cosenza ko. Partita divertente e ricca d'occasioni, al Marulla: il Bari spreca una chance clamorosa al 6', col rigore altissimo di Antenucci. Si sveglia così il Cosenza, che ha una doppia chance con Merola: l'attaccante viene murato prima da Caprile e poi da un difensore. Alla mezz'ora, invece, inizia il Brignola-show: l'ex Sassuolo spreca in contropiede, ignorando Florenzi, e poi colpisce l'incrocio dei pali con uno splendido tiro a giro. Tante chances sprecate per il Cosenza, che viene punito dal giocatore più in forma della Serie B: Walid Cheddira insacca di testa l'1-0 del Bari, salendo a nove gol (e tre assist) in sette gare. Occasioni per entrambe le squadre nella ripresa: Merola calcia a lato di pochissimo, stesso destino per il gran tiro di Antenucci. Il copione prosegue, con una chance per parte a metà ripresa: Ricci impegna Matosevic, D'Urso spaventa Caprile su punizione. Nel finale, il Cosenza resta in dieci (esp. Florenzi) e il Bari va vicino al raddoppio: il neoacquisto Salcedo, arrivato dall'Inter, sfiora il 2-0. Vittoria meritata per i Galletti, più cinici degli avversari, ed è aggancio alle posizioni di vertice con 9 punti.
COMO-SÜDTIROL 0-2
La cura-Bisoli funziona per il Südtirol, che ottiene la seconda vittoria consecutiva: dopo il Pisa (2-1), cade il Como con un meritato 2-0. Partono forte gli ospiti, che schierano dall'inizio il neoacquisto Masiello: Berra va vicino alla rete, mentre al 22' Mazzocchi spreca clamorosamente in tap-in, dopo che Ghidotti aveva effettuato una gran parata su Udogwu. Nel mezzo una grande chance per Cutrone, ma Poluzzi è attento e devia. Il finale è tutto del Como, con l'ex Milan ancora pericoloso: l'occasione migliore, però, è di Arrigoni che sfiora il vantaggio lariano. Si riparte con lo stesso copione e con Cerri vicino al gol, ma al 50' il Como resta in dieci: espulso Da Riva per un intervento pericoloso. Il Südtirol colpisce due pali in pochi minuti, prima con Zaro e poi con Casiraghi, e passa al 79': l'esterno serve Mazzocchi, che insacca l'1-0 di testa. Vignali sfiora il pareggio, ma pochi minuti dopo arriva il 2-0 altoatesino (86'): mani di Fabregas ed è rigore, trasformato da Casiraghi. Non ci sono altre emozioni, col Südtirol che conquista la seconda e meritata vittoria in Serie B: fatica il Como, penultimo con due punti e un cambio.
MODENA-BRESCIA 1-3
Il Brescia, in una gara complicatissima soprattutto nel primo tempo, ottiene tre punti d'oro: le rondinelle agganciano così la Reggina e tornano in testa alla Serie B con 12 punti in cinque turni. La gara, iniziata alle 15 per un problema alla tecnologia Var, parte subito a ritmi folli: il Modena spinge e passa in vantaggio al 18', grazie al grande inserimento di Bonfanti. Il Brescia, però, pareggia subito: Moreo smarca Ayé, che insacca di testa in tuffo. 1-1 al 24', e i canarini si gettano a capofitto in avanti: Lezzerini salva in due occasioni su Diaw, poi blinda la sua porta sulle chances di Bonfanti e Tremolada. Il Brescia deve ringraziare il suo portiere, che fa gli straordinari anche nella ripresa, e riesce ad andare in vantaggio al 61': cross di Karacic, testa di Moreo e 2-1 a sorpresa delle rondinelle. Il Modena spinge a caccia del pari, ma viene ancora fermato dal portiere e capitola nel recupero: Gagno stende Bianchi, l'attaccante trasforma il rigore ed è 3-1 al 98'. Il Brescia soffre, ma vince: l'aggancio in testa alla Reggina è realtà. Il Modena, di contro, continua a raccogliere meno di quanto meriterebbe: ora è terzultimo con tre punti e una sola vittoria.
PERUGIA-ASCOLI 1-0
Il Perugia si sblocca, con compattezza e grandi doti difensive: al Curi, gli umbri battono 1-0 l'Ascoli, che perde la sua imbattibilità alla quinta giornata. Dopo una fase di studio iniziale, gli ospiti si fanno vedere in avanti: Bidaoui effettua un autentico slalom e impegna Gori, che risponde e devia il tiro dell'ex Latina. I marchigiani crescono e vanno ancora vicini al gol: Eramo serve Gondo, che esalta i riflessi del portiere. Il Perugia sembra in difficoltà, ma passa a sorpresa al 42': Casasola serve Strizzolo, che insacca col piatto sinistro anticipando Botteghin. Subisce subito gol Baumann, portiere svizzero (ex Lugano) che è arrivato nei giorni scorsi per sostituire l'infortunato Leali, ma si esalta nella ripresa: un suo intervento evita il raddoppio sul colpo di tacco di Samuel Di Carmine. Il piano del Perugia è chiaro: difesa arcigna e ripartenze veloci sugli esterni. Funziona fino al recupero, con pochissime chances per l'Ascoli: i marchigiani protestano per un rigore non concesso su Gondo e vengono sconfitti. Successo del Perugia, che abbandona il fondo della classifica e sale a 4 punti.