L'ANALISI

Juve incerottata verso il Benfica: tra assenze, delusioni e sfortuna

Allegri è alle prese con tanti infortuni e prestazioni dei singoli al di sotto delle aspettative, non il miglior modo di arrivare alla delicata sfida di mercoledì in Champions League

@Getty Images

Dimenticare al più presto la Salernitana e la topica del Var. Deve essere questo l'imperativo in casa Juve nella settimana che ha come clou la sfida casalinga di Champions League contro il Benfica. Dopo il ko di misura a Parigi, i bianconeri non possono commettere un altro passo falso, che potrebbe complicare dannatamente, se non proprio già compromettere, il passaggio agli ottavi di finale. Il problema è che la squadra di Allegri ci arriva messa davvero male, sia dal punto di vista del morale, sia da quello tecnico e di formazione.

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L'ultimo pareggio in campionato è stato amaro quanto deludente. Per diversi motivi. La squadra ha confermato quei limiti caratteriale emersi già dalla scorsa stagione, insieme a una scarsa capacità di concentrazione e grinta, che contribuiscono a commettere errori clamorosi come quelli visti proprio contro i campani. Al momento, però, la preoccupazione maggiore riguarda gli assenti. Al netto delle assenze previste e prolungate di Chiesa e Pogba, a ogni partita c'è qualche brutta novità proveniente dall'infermeria. E verso il Benfica i dubbi sono ancora tanti. A partire da Di Maria, frettolosamente gettato nella mischia dopo lo stop muscolare e di nuovo fermatosi. L'obiettivo è quello di averlo a disposizione per mercoledì sera (ha lavorato parzialmente in gruppo dopo il 2-2 con la Salernitana), ma in che condizioni ancora non è dato sapersi. Di certo non sarà al meglio e già questa è un guaio, vista la sua importanza. Poi ci sono i casi di Locatelli e Rabiot, che hanno lasciato il centrocampo con soli quattro nomi di ruolo per tre posti (Paredes, McKennie, Miretti e Fagioli). Solo nelle prossime ore si saprà chi sarà convocabile, ma almeno uno dei due dovrebbe recuperare. Come se non bastasse, anche Danilo è stato tenuto a riposo precauzionalmente, anche se l'andamento della partita ha costretto Allegri (che non sa ancora quando avrà a disposizione pure Szczesny) a schierarlo nel finale. Insomma, c'è poco da stare tranquilli.

Anche perché chi c'è, non è che stia convincendo. Compreso quel Vlahovic che fatica a concretizzare le occasioni (non molte a dire il vero) avute e nel confronto interno con Milik appare in calo (per non parlare di Kean). Kostic va a corrente alternata, Cuadrado conferma il clamoroso calo già avvitato la scorsa stagione e dietro anche Bremer è vittima di amnesie inattese. Si sta difendendo l'ultimo arrivato Paredes oltre a un Miretti a cui manca solo un po' di esperienza in certi momenti.

Insomma, il momento è delicato e se poi ci mette lo zampino pure un po' di sfortuna, si capisce come la stagione bianconera potrebbe prendere una brutta piega già adesso.

Juve-Salernitana, le immagini del match

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