MIDTJYLLAND-LAZIO 5-1

Europa League, Midtjylland-Lazio 5-1: biancocelesti umiliati in Danimarca

All'MCH Arena serata da incubo per la squadra di Sarri: a segno Paulinho, Kaba, Evander, Milinkovic Savic, Isaksen e Sviatchenko

Midtjylland, cinque sberle alla Lazio

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La Lazio affonda nella seconda uscita di Europa League. Dopo il 4-2 rifilato al Feyenoord, gli uomini di Sarri si fanno travolgere 5-1 dal Midtjylland. All'MCH Arena serata da incubo per i biancocelesti. Dopo un avvio equilibrato, intorno alla mezz'ora i danesi in quattro minuti piazzano due gol con Paulinho (26') e Kaba (30'), poi dilagano nella ripresa. Il tris dei padroni di casa lo firma su rigore Evander (52'), poi Milinkovic Savic (57') riaccende le speranze, ma Isaksen (67') e Sviatchenko (72') chiudono i conti. 

LA PARTITA
Travolta e umiliata. La Lazio torna dalla Danimarca con cinque gol al passivo e una sonora lezione. Una lezione di calcio e di vita. Contro il Midtjylland i biancocelesti peccano di superbia, non lottano e affrontano la gara in punta di piedi sottovalutando l'avversario. Atteggiamento che costa carissimo alla banda di Sarri, protagonista di una prestazione da dimenticare. Soprattutto in fase difensiva, dove emergono evidenti limiti di alcuni ricambi, ma non solo. Nella débâcle di Herning a colpire sono infatti anche la mancanza di personalità e qualità in mediana e l'incapacità di costruire con cattiveria azioni davvero pericolose in attacco. Un fallimento su tutti i fronti, segnato profondamente da una condizione fisica decisamente rivedibile e da una confusione tattica insolita. Una brutta prestazione che insieme alla vittoria del Feyenoord con lo Sturm Graz tiene anche il Gruppo F in grande equilibrio con le squadre tutte a tre punti.

Per il secondo atto in Europa League Sarri si affida al turnover, piazza otto cambi rispetto alla gara col Verona e fa riposare Milinkovic Savic. Dietro al tridente Felipe Anderson-Immobile-Pedro, in mediana ci sono Vecino, Cataldi e Luis Alberto. In difesa invece tocca a Hysaj, Gila, Romagnoli e Radu. Scelte che all'MCH Arena mescolano un po' le carte e segnano l'avvio del match. A caccia del giusto feeling tra i reparti, la Lazio parte col freno a mano tirato e si concentra sul palleggio per provare a far valere il maggior tasso tecnico. Corto e compatto, il Midtjylland invece serra le linee, difende con tanti uomini e mette subito il match sulla lotta in ogni reparto. Atteggiamento che tiene alto il ritmo e concede poco spazio al fraseggio stretto degli uomini di Sarri. Con Luis Alberto perno del gioco biancoceleste è la Lazio a fare il match, ma il Midtjylland fa densità al limite, regge l'urto e prova a ripartire con Isaksen. 

Fino al 25' la partita resta bloccata e non si segnalano grandi occasioni. Poi i padroni di casa aumentano i giri e la difesa biancoceleste va in tilt. Isaksen centra la traversa dopo essersi liberato bene in area e sugli sviluppi dell'azione Paulinho sblocca la gara con un sinistro preciso. Gol che spezza l'equilibrio e spiana la strada al raddoppio del Midtjylland. Dopo nemmeno due minuti, infatti, i danesi vanno ancora a bersaglio con Kaba, bravo ad approfittare di una scivolata maldestra di Gila in area e a battere Provedel con freddezza. Un uno-due devastante per la Lazio, che nel finale del primo tempo prova a reagire con un sinistro di Pedro, ma poi rischia ancora grosso su un colpo di testa di Dreyer e un tentativo dal limite di Evander. 

La ripresa si apre con la Lazio più alta e aggressiva, ma è ancora il Midtjylland ad affondare il colpo e a dominare in lungo e in largo. Dopo un palo di Luis Alberto, sulla ripartenza Cataldi stende Isaksen in area ed Evander firma il tris dal dischetto. Rete a cui Sarri risponde levando Pedro, Vecino e Radu e mandando in campo Cancellieri, Milinkovic Savic e Marusic. Mossa che dà più fisicità alla Lazio e porta al gol del "Sergente" con la complicità di Lossl, ma che non basta per far girare il match. In serata, Isaksen salta infatti anche Marusic in area e si procura in fotocopia un altro rigore. Penalty che Evander spara contro Provedel, ma che lo stesso Isaksen poi piazza in rete sulla ribattuta. Poker che smorza sul nascere le già flebili speranze della Lazio e porta a un finale di gara umiliante per la banda di Sarri. Disuniti e senza forze e idee per reagire, i biancolesti incassano infatti ancora un'altra rete di Sviatchenko su un cross da lontano confermando la serata da incubo. Una serata molto simile a quella vissuta dalla Roma la scorsa stagione contro il Bodo/Glimt e da dimenticare rapidamente per ripartire con umiltà a testa bassa.
 

LE PAGELLE
Isaksen 7,5:
è l'eroe della serata. Immarcabile nelle ripartenze e nello stretto. Tira matto chiunque gli si piazzi davanti. Si procura due rigori e firma il 4-0. Gara da incorniciare
Evander 7: si muove poco, ma fa sempre la cosa giusta con grande sicurezza. Calcia due rigori. Uno lo segna, l'altro lo sbaglia, ma Isaksen è un falco e rimedia
Kaba 7: Si piazza al centro dell'attacco e manda in tilt la difesa biancoceleste con l'aiuto dei compagni di reparto. A bersaglio anche lui nel primo tempo
Gila-Romagnoli 4,5: serata da incubo. Sempre in ritardo, in affanno e in balia delle giocate degli attaccanti del Midtjylland 
Marusic-Cataldi 4,5: Isaksen ha un altro passo e quando li punta sfigurano. Entrambi si fanno beffare in area nella stessa maniera e regalano ai danesi due rigori 
Immobile 5: dalle sue parti i palloni arrivano col contagocce, d'accordo, ma non fa nulla per provare a svegliare la squadra
Milinkovic Savic 6: entra e segna subito. Aumenta la fisicità della Lazio, ma ormai la barca è in balia delle onde e non può fare miracoli
 

IL TABELLINO
MIDTJYLLAND-LAZIO 5-1
Midtjylland (4-3-3):
Lossl 5,5; Thychosen 6, Sviatchenko 6,5, Dalsgaard 6, Paulinho 6,5; Evander 7, Martinez 6 (17' st Charles 6), Olsson 6,5; Isaksen 7,5 (31' st Chilufya sv), Kaba 7 (43' st Byskov sv), Dreyer 6,5 (17' st Sisto 6,5).
A disp.: Olafsson, Ugboh, Garternmann, J. Andersson, Kouakou, A. Hansen, Sorensen, Juninho. All.: Capellas 7
Lazio (4-3-3): Provedel 5; Hysaj 5, Gila 4,5, Romagnoli 4,5, Radu 5 (8' st Marusic 4,5); Vecino 5 (8' st Milinkovic Savic 6), Cataldi 4,5, Luis Alberto 5,5; Felipe Anderson 5, Immobile 5, Pedro 5 (8' st Cancellieri 6).
A disp.: Luis Maximiano, Magro, Casale, Patric, Marcos Antonio, Basic, Bertini, Romero. All.: Sarri 4,5
Arbitro: Dabanovic
Marcatori: 26' Paulinho (M), 30' Kaba (M), 52' rig. Evander (M), 12' st Milinkovic-Savic (L), 22' st Isaksen (M), 27' st Sviatchenk (M)
Ammoniti: Paulinho, Lossl (M); Romagnoli (L)
Espulsi: -
Note: Provedel (L) para un rigore a Evander (M) al 67'

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