È Izan Guevara ad avere la meglio nel GP di Aragon, quindicesima tappa stagionale della Moto3. Il pilota spagnolo del team Aspar trionfa davanti al giapponese Sasaki e al connazionale Holgado, successo che gli permette di allungare in testa alla classifica per il titolo mondiale. Garcia, compagno di box di Guevara e primo rivale in generale, chiude 13° e dista ora 33 punti, mentre Dennis Foggia non va oltre il 14° posto finale che lo costringe a scivolare a -58 dal leader.
"El Comandante", di nome e di fatto. Izan Guevara si prende la scena ad Aragon, in un Motorland dominato dalla prima all'ultima curva dei 18 giri a disposizione per la Moto3, piazzando di fatto l'allungo che potrebbe essere decisivo in ottica mondiale. All'ultima gara europea prima del poker tra Giappone, Thailandia, Australia e Malesia, lo spagnolo del team Aspar conquista un successo in solitaria al termine di una prestazione super. Ayumu Sasaki, del team di Max Biaggi, ha provato a ostacolarlo ma senza risultati, con il classe 2004 che nel finale ha staccato nettamente anche il giapponese chiudendo con un vantaggio di quasi un secondo. Sul podio va anche Dani Holgado, un terzo posto a oltre sei secondi dal vincitore che fa capire quanto il passo di Guevara sia stato da vero e proprio martello.
Giù dal podio il turco Oncu seguito da Adrian Fernandez, ieri "vittima" dei tecnici del team Sterilgarda Husqvarna Max, e Ortolà. Nonostante il long lap David Munoz riesce a piazzarsi settimo davanti a Masia, Tatay e McPhee che chiudono la top 10. Vanno a punti anche Artigas e Suzuki, così come i primi avversari di Guevara per il titolo, Garcia e Foggia. Per lo spagnolo è 13° posto al termine di una gara sofferta e complicata, stesso canovaccio seguito dall'italiano che era partito nono e ha poi chiuso 14° in un GP di Aragon che gli ha consegnato più dolori che gioie.
Fuori dalla zona punti gli altri italiani, con Riccardo Rossi che si piazza 16° alle spalle di Diogo Moreira, Migno che chiude 18° davanti a Nepa e Bartolini, mentre Alessandro Morosi chiude 26°. Sfortuna per Nicola Fabio Carraro, costretto al ritiro dopo poche curve a causa della caduta di gruppo con Fellon e Whatley.