Un super Pedro Acosta vince il GP di Aragon di Moto2, conquistando il primo successo in carriera nella categoria. Lo spagnolo del team KTM Ajo trionfa davanti ai connazionali Aron Canet e Augusto Fernandez che nel finale hanno dato vita al duello per il titolo Mondiale. Col terzo posto finale Fernandez, che la prossima stagione correrà in MotoGP, mantiene Ogura a 7 punti e Canet a 37. Giù dal podio Tony Arbolino, che chiude quinto.
Dopo aver dominato la scorsa stagione di Moto3 chiusa col titolo di campione del mondo da rookie, Pedro Acosta sembrava un po' essersi perso al debutto in Moto2. Ma è proprio in terra natia, dove negli ultimi anni ha raccolto più "zeri" che soddisfazioni, che il "Tiburon" centra il primo successo della stagione e della carriera nella categoria di mezzo. Una prestazione da applausi per il giovanissimo pilota del team KTM Ajo, una vittoria di spessore davanti ai tre che si contendono il titolo Mondiale. Alle spalle dell'iridato, infatti, si piazzano Canet, Augusto Fernandez e Ai Ogura, col giapponese che nel finale beffa Tony Arbolino per il quarto posto.
Fernandez, che la prossima stagione correrà in MotoGP col team GasGas, mantiene a distanza Ogura per la corsa al titolo, con 7 punti di vantaggio prima del poker oltre oceano tra Giappone, Thailandia, Australia e Malesia prima del gran finale di Valencia. Canet, che ai giri finali supera e spodesta Fernandez dal secondo gradino del podio, resta invece a 37 lunghezze.
Dietro ad Arbolino, che come detto ha chiuso quinto, si piazzano Aldeguer, Chantra, Navarro e Roberts che precedono Celestino Vietti. Per il pilota del team Mooney VR46 un decimo posto che mette un po' le pezze alla qualifica complicata della giornata di ieri, un'occasione persa per ricucire il gap col leader della generale Fernandez che ora gli è lontano ben 52 punti.
A punti anche Beaubier, Dalla Porta, Baltus, Zaccone e Bendsneyder, mentre concludono fuori dalla zona che conta Corsi e Antonelli, rispettivamente 19° e 20°.