E' scuro in volto José Mourinho per la sconfitta contro un'Atalanta cinica. "Era la partita più facile da vincere, abbiamo avuto il controllo per 90' - ha detto a Dazn -. Magari si può immaginare che Dybala avrebbe fatto almeno un gol. La realtà è il nostro dominio contro una squadra che si è difesa benissimo e ha avuto anche un po' di fortuna che è una qualità". Sull'arbitro Chiffi: "C'era un rigore chiarissimo su Zaniolo nel primo tempo dove io ho cercato di parlare con Chiffi a fine partita e gli ho chiesto perché. Se mi dice che non c’è mai rigore se il giocatore non si butta per terra, allora io devo cambiare l’atteggiamento con i miei giocatori e dire loro di buttarsi se no non ci danno il rigore. Io ho chiesto a Chiffi, ma lui non mi ha risposto obiettivamente".
L'allenatore portoghese rivela le parole di Chiffi: "Situazione a situazione… l’interpretazione… Ma per me non c’entra l’interpretazione. Il rigore c’è. Il calciatore vuole dare continuità all’azione, Demiral fa fallo e non c’è storia. Se c’è bisogno di fargli la piscina, io devo cambiare discorso negli spogliatoi con i miei calciatori".
Sull'espulsione. "Niente di particolare con Chiffi o con Hateboer, loro sapevano perfettamente che la palla non si poteva mettere in gioco. Hanno buttato una palla per perdere tempo, volevo fermare questo loro obiettivo. Tensione accumulata? C’era elettricità perché la squadra giocava benissimo, questa partita si sentiva che la squadra aveva bisogno di continuità e di ritmo, era quello che volevo in questa situazione".
Poi in conferenza stampa annuncia l'infortunio di Pellegrini. "Tanti andranno in Nazionale e altri sono infortunati. Belotti e Camara potranno lavorare per recuperare il loro livello fisico. Avremo un po’ di giorni liberi, avrei preferito che Dybala e Pellegrini fossero in Nazionale, ma sono infortunati".