L'INTERVISTA

Milan, parla il CRO Stylsvig: "Perdiamo decine di milioni l'anno senza uno stadio adeguato"

Il dirigente rossonero: "Con RedBird fase di crescita per diventare un riferimento globale nel settore dell'intrattenimento"

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Ora che il cambio di proprietà per il Milan è stato fatto, passando in mano a RedBird in tutto e per tutto, la domanda che gli appassionati di calcio, ma anche quelli di finanza si fanno è cosa prevede il futuro della società rossonera. Dentro e fuori dal campo, con investitori e partnership di assoluto livello, nei prossimi anni il Milan attuerà strategie diverse in tutti i campi, dalla squadra allo stadio, passando per la crescita del brand.

Di questo ha parlato il Chief Revenue Office del Milan, Casper Stylsvig all'esperto di business sportivo Joe Pompliano, cercando di spiegare il progetto rossonero.

Problema stadio - "L'Italia è uno dei Paesi in Europa con gli impianti più vecchi che hanno in media 60-70 anni e ovviamente le infrastrutture sono cambiate nel tempo. Lo stadio dà anche una spinta alle entrate e anche il tema sicurezza dei tifosi è fondamentale. Per essere competitivi coi top club ci servono queste entrate aggiuntive che ora non possiamo garantire, non possiamo permetterci di perdere decine di milioni di euro l'anno perché non abbiamo uno stadio adeguato".

Il nuovo impianto - "Il processo per costruirne uno nuovo è lungo e complicato, in passato anche la Roma ci ha rinunciato. Speriamo di avere una risposta entro Natale, ma la burocrazia rallenta davvero tutto. Il sistema politico e legale in Italia non aiuta di certo a investire in impianti moderni".

Investimenti moderni - "Sono convinto, visto anche come stanno andando le cose, che possiamo creare il miglior club di calcio al mondo con il Milan ed essere uno dei più grandi di tutti i tempi con la giusta proprietà e la giusta mentalità. C'è un sacco di potenziale per continuare a crescere con questo brand e con le 7 Champions League vinte".

Autosostenibilità - "Dobbiamo essere un business sostenibile, un'azienda vera e propria anche se in Europa molte realtà non si comportano in questo modo. Possiamo aiutare sotto tanti punti di vista usando il brand nel modo giusto e in tanti campi, sfruttando i nostri 550 milioni di followers in tutto il mondo".

RedBird e Yankees - "Abbiamo la stessa visione per il club, unire intrattenimento, sport, musica, design e moda in una cosa sola. La nuova proprietà porta conoscenza per portare il Milan a questa crescita e diventare una potenza globale nel settore dell'intrattenimento. Con gli Yankees il Milan avrà più tifosi e presenza in Nord America, così come noi faremo per loro qui in Italia. Ci sono tanti progetti in ballo".

Le stelle del futuro - "Nel 2003 il Milan aveva gli stessi introiti del Real Madrid, ora come qualsiasi azienda non possiamo permetterci 200-300 milioni l'anno di perdite. Diciamo ai tifosi che non compreremo le superstars, ma le creeremo, così anche loro si sentiranno parte di questa avventura. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo, ma tutto ciò che sta nascendo non viene dal nulla.