Fiducia e sostegno incassati. Ora, però, servono risposte, quelle attese, richieste, pretese da una proprietà che probabilmente tra qualche mese se ne andrà ma nell'immediato crede di aver consegnato al tecnico una squadra che può e deve fare decisamente meglio. Il messaggio di Zhang a Inzaghi è plasticamente racchiuso nel blitz che ieri il presidente dell'Inter ha fatto alla Pinetina non appena rientrato dagli Usa (a proposito, il tema della cessione del club a investitori a stelle e strisce resta all'ordine del giorno, anche se da ambienti milanesi che in passato trattarono il passaggio proprio da Thohir a Suning filtrano voci di un mai sopito interesse arabo oggi quanto mai vivo). La fiducia presidenziale non è però un assegno in bianco: l'Inter deve svoltare dopo la sosta.
Ecco, tornano le questioni di campo e arriva la Roma. Per Inzaghi la migliore notizia è il rientro di Lukaku - l'Inter ha quanto mai bisogno della leadership non solo tecnica del belga - mentre per Calhanoglu occorre ancora pazientare: la riserva in questo caso non è ancora stata sciolta. Pazienza ne ha portata invece molta Asllani che a dispetto dei suoi 20 anni ha mostrato maturità da grande professionista: dall'inizio delle competizioni ufficiali ha giocato solo scampoli di partita, ora sembra essere arrivato il suo momento con la squalifica di Brozovic. Se tutto andrà come pare, contro i giallorossi la regia sarà affidata ai suoi piedi. Il resto, al momento, resta sub-iudice, perché c'è da attendere il rientro ad Appiano della folta pattuglia di nazionali, compresi gli argentini che a meno di gentili concessioni torneranno a due giorni dal match. Ma più che in attacco, le valutazioni da fare riguardano la difesa - con Acerbi che sarà ancora riproposto dal primo minuto - e le fasce: il solito ballottaggio riguarda Dimarco-Gosens, con il primo che resta in vantaggio. Ma il grande tema, affrontato anche nel summit tra dirigenza e tecnico, riguarda il portiere. Sia chiaro, nessuna ingerenza tecnica da parte della società: la scelta spetta all'allenatore, ad Inzaghi è stata però fatta presente la necessità di chiarezza. L'alternanza Handanovic-Onana, tradotto, non viene considerata "produttiva". Questo il tema più delicato che Inzaghi dovrà affrontare in vista dei prossimi impegni contro Roma e, subito dopo, Barcellona.